Provincia di Trento, approvato il bilancio 2016 di Cassa del Trentino Spa

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La società ha chiuso il bilancio 2016 un utile netto di 8,1 milioni di euro (+22% rispetto al 2015)

cassa del trentino logoCassa del Trentino, il “braccio” finanziario della provincia di Trento e delle autonomie locali, chiude il bilancio 2016 con un utile netto di 8,1 milioni di euro (+22% rispetto al 2015), approvato dall’assemblea degli azionisti presieduta da Roberto Nicastro, ex amministratore delegato di Unicredit.

«L’efficienza nel “funding” grazie alla valorizzazione del rating superiore a quello dello Stato (A3/A- per Moody’s/Fitch), il supporto alla Provincia quale qualificato braccio operativo, una struttura snella ed altamente professionale, composta di 15 dipendenti, la riduzione dei costi del personale e delle altre spese amministrative (-10%) sono i principali elementi che hanno consentito di ottenere questo risultato» ha detto Nicastro. Il modello che vede accentrato in Cassa del Trentino il ricorso al mercato finanziario per raccogliere le risorse da destinare agli investimenti pubblici – in una logica di “uno per tutti” – continua a generare positivi effetti per il sistema Trentino. La società, anche grazie all’attuale situazione dei mercati finanziari, ha perfezionato nel 2016 tre operazioni per complessivi 230 milioni di euro ad un costo medio dell’1,26%.

Il rating di Cassa del Trentino è sceso oggi da A a A- in conseguenza diretta della riduzione del giudizio di merito dello Stato italiano da BBB+ a BBB, mantenendo un differenziale di due livelli rispetto allo Stato sovrano.

Tenuto conto dell’attuale livello di indebitamento (1.434 milioni di euro), complessivamente si può stimare in circa 8 milioni di euro annui il contributo di Cassa del Trentino alla comunità della Provincia, in termini di risparmio annuo sugli oneri finanziari.

L’ammontare dell’indebitamento finanziario netto della società è pari a 1.198 milioni di euro, in linea con i valori del 2015 (1.175 milioni di euro); considerando le condizioni delle operazioni perfezionate negli anni precedenti e quelle del 2016, il costo medio dell’indebitamento complessivo della Società si attesta al 3% (3,5% nel 2015). Si consolida la collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti: nel 2016 le risorse BEI rappresentano il 16% del debito finanziario della Società; è stato, tra l’altro, avviato l’iter per attivare il cofinanziamento BEI del Polo Sanitario del Trentino.

Nel corso del 2016 la società ha immesso liquidità nel sistema Trentino per complessivi 458 milioni di euro; dall’inizio dell’operatività (2007) ad oggi Cassa del Trentino ha erogato ad enti pubblici risorse per complessivi 5.103 milioni di euro. Negli anni 2007-2016 la società ha distribuito utili alla Provincia per complessivi 37 milioni di euro e prodotto ricadute fiscali per 60 milioni di euro.

«Anche nel 2016 – ha sottolineato Nicastro – i mercati finanziari premiano il modello Cassa del Trentino che raccoglie 230 milioni di euro ad un costo medio dell’1,26%; la conferma del differenziale di 2 gradini tra la Società e lo Stato Italiano, pone le basi per il permanere dell’elevata affidabilità della società sui mercati finanziari».

Nel corso del 2016 è proseguito il ruolo di Cassa del Trentino quale consigliere del sistema pubblico provinciale per le autorizzazioni alle operazioni di indebitamento attuabili dagli enti strumentali della Provincia, per il monitoraggio del livello d’indebitamento del settore pubblico provinciale, per il monitoraggio dello stato di avanzamento delle operazioni BEI e per il supporto nell’ambito delle strategie finanziarie della Provincia e delle società partecipate dalla stessa. Il coordinamento delle attività di investimento strategico della provincia Trento, svolto da Cassa del Trentino, ha riguardato nel 2016 i principali progetti a valenza provinciale (Fondo Strategico del Trentino Alto Adige, Fondo Housing Sociale Trentino, Polo Sanitario del Trentino, collegamento stradale Loppio-Busa, supporto al Nucleo di Analisi e Valutazione degli Investimenti Pubblici).