Iniziativa promossa da La Stampa e il suo magazine Tuttogreen e dalla trentina Aquafil. I riconoscimenti consegnati dal ministro all’Ambiente Galletti
Una bio-raffineria del futuro e un progetto per la costruzione di piccoli impianti di cogenerazione da installare nel cratere dei comuni colpiti dal sisma dell’estate 2016, sono tra i vincitori della prima edizione del premio “Io Penso Circolare”.
Promosso dal quotidiano La Stampa e il suo magazine Tuttogreen e da Aquafil, azienda trentina attiva nel trattamento dei reflui industriali, è terminato a Torino con la premiazione da parte del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti e del direttore de La Stampa, Maurizio Molinari. Nella categoria startup è stata premiata Enerpaper (Politecnico di Torino) che produce materiale isolante composto da cellulosa proveniente da scarti da macero. Permette di risparmiare fino al 70% dei costi di trasporto e stoccaggio.
Tra gli enti di ricerca, il miglior progetto è la bio-raffineria del futuro (Università di Trento) che converte gli scarti organici umidi in biocombustibile, bioplastiche e biometano. Premiati anche il progetto “Energia per ricostruire” (Rieti), ConSolAr (Trento), Sostinnovi (Modena-Reggio Emilia), W.E.Rock (Stone-Brick srl-Torino). Il primo prevede la costruzione dei mini-impianti di cogenerazione destinati ai comuni colpiti dal sisma. Si tratta di impianti a disposizione della popolazione e delle imprese offrendo energia termica ed elettrica. ConSolAr è un dispositivo in grado di abbattere gli inquinanti organici di acque reflue. Sostinnovi recupera i sottoprodotti vitivinicoli facendone gassificandoli per produrre energia termica, ma anche bioplastiche e sostanze di interesse salutistico. W.W.Rock dai fanghi derivanti dalla lavorazione della pietra, produce materiali da costruzione. Tra i temi dei 10 finalisti (su 46 candidature) l’utilizzo del siero di latte per produrre imballaggi antibatterici e il riciclo dei fondi di caffè in energia rinnovabile.