Tanta gente sia in riviera romagnola sia nelle città d’arte
Si chiude con più di un milione di presenze complessive e 470.000 arrivi sulla riviera romagnola, e quasi mezzo milione di presenze e 185.000 arrivi nelle città d’arte dell’Emilia-Romagna, il fortunato insieme di ponti festivi regalato quest’anno dal calendario tra Pasqua e il Primo Maggio.
1,6 milioni di presenze complessive che hanno fatto ben cominciare la stagione turistica. I primi dati, sia della ricettività, sia dei passaggi dai caselli autostradali (+9,1%) a Rimini, confermano così la sensazione positiva che gli operatori avevano avuto a colpo d’occhio. «Sono dati più che soddisfacenti – ha detto l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini – che confermano l’appeal della nostra regione e confortano sull’efficienza dell’attività di promozione del territorio svolta in concerto con Apt. Fondamentale, peraltro, il contributo di tutti gli operatori economici che, garantendo ai turisti servizi competitivi e di qualità, contribuiscono concretamente con il loro lavoro allo sviluppo turistico».
Per quanto riguarda la Riviera Romagnola, nei 1.660 alberghi aperti (118.000 posti letto disponibili) nelle 11 giornate di vacanza tra Pasqua e i fine settimana lunghi del 25 aprile e primo maggio, è stata registrata un’occupazione camere media del 68% che ha prodotto un movimento di oltre 280.000 arrivi e 530.000 presenze (permanenza media di poco inferiore a due notti), a cui vanno sommati altri 190.000 arrivi e 580.000 presenze delle strutture ricettive complementari (campeggi, appartamenti, agriturismo, bed&breakfast), per un totale per la Riviera di 470.000 arrivi ed oltre 1.100.000 presenze. Complessivamente, sono stati 942.864 gli arrivi ai caselli autostradali della Riviera, tra Ferrara e Cattolica, tra Pasqua e il primo Maggio.
Da sottolineare che il Ponte del 25 aprile ha fatto registrare una crescita di arrivi del +13,6% sullo scorso anno, la migliore performance di tutte le festività primaverili del 2017. Per quanto riguarda le città d’arte, nei 287 alberghi (con circa 30.000 posti letto disponibili) è stata registrata un’occupazione camere media del 74% che ha prodotto un movimento di circa 100.000 arrivi e 230.000 presenze (permanenza media superiore a 2 notti). Si stima che altri 85.000 arrivi e 267.000 presenze siano state registrate nelle strutture ricettive complementari, per un totale di 185.000 arrivi e quasi 500.000 presenze.
