Viola: «l’incertezza attuale non è certo una condizione per ripartire»
Si è svolta l’assemblea ordinaria degli azionisti della Banca Popolare di Vicenza, presieduta da Gianni Mion, cui hanno partecipato fino ad un massimo di 325 azionisti (fisicamente e per delega), in rappresentanza del 99,34% del capitale sociale.
L’assemblea ha approvato con il 99,99% dei voti espressi, il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2016, che si è chiuso con una perdita di esercizio di euro 1.901.705.146 di euro (erano 1,4 miliardi di euro nel 2015), che l’Assemblea ha deliberato di coprire mediante l’utilizzo della riserva sovrapprezzi di emissione. Hanno pesato accantonamenti e rettifiche per 1,72 miliardi; la raccolta diretta ha perso più del 14%. Uno dei problemi più seri «è stata – secondo l’amministratore delegato Fabrizio Viola – la significativa crescita dei crediti deteriorati: le sofferenze sono cresciute del 17% e le inadempienze probabili del 4%». La prospettiva della continuità aziendale dipende dall’esito del processo di “ricapitalizzazione precauzionale” avviato dalla banca, che dipende da un processo di autorizzazione amministrativa che vede il coinvolgimento di autorità terze (in primo luogo la Commissione Europea per i profili di compatibilità dell’intervento di ricapitalizzazione da parte dello Stato con la normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato).
Il consiglio di amministrazione ha confermato che gli elementi di obiettiva incertezza sull’esito del processo di “ricapitalizzazione precauzionale” (già evidenziati nella nota integrativa al Bilancio dell’esercizio 2016), in ragione della novità e della complessità del quadro normativo di riferimento, permangono sostanzialmente invariati, rendendo ancora oggi incerto il presupposto della continuità aziendale.
L’assemblea ha inoltre approvato con il 99,99% dei voti espressi, la proposta di riduzione del numero dei componenti del consiglio di amministrazione, per il restante periodo del mandato in corso, da undici a nove membri. E’ stato nominato consigliere di amministrazione Fabrizio Viola, in precedenza cooptato dal consiglio di amministrazione, il quale resterà in carica fino all’assemblea per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018.
Respinta la proposta avanzata di alcuni soci di autorizzare l’azione di responsabilità nei confronti di coloro che hanno ricoperto il ruolo di amministratore o sindaco nel corso dell’