Bolzonello: «interventi indispensabili per sostenere ilsettore manifatturiero»
Via libera della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ai due bandi che assegnano rispettivamente 2,622 e 1,639 milioni di euro tra fondi Por-Fesr 2014-20 e regionali per interventi nelle aree di crisi diffusa del Mobile e dell’Isontino.
Con due distinte delibere proposte dal vicepresidente Sergio Bolzonello, l’esecutivo regionale ha approvato i bandi che consentiranno alle micro, piccole e medie imprese localizzate all’interno delle due zone, di ricevere contributi a fondo perduto sia per attrarre nuovi investimenti sia per accompagnare il riposizionamento competitivo delle aziende già insediate.
L’intento è quello di dare attuazione ad un progetto unitario di rilancio delle attività produttive nel settore del manifatturiero. A questi due bandi ne farà seguito un altro che completerà il quadro e sul quale la giunta darà il suo ok nelle prossime sedute; in quel caso all’area di crisi diffusa della Sedia saranno destinati 2,3 milioni di euro.
«Il sostegno a favore del manifatturiero – spiega Bolzonello – fa parte del piano di rilancio concordato con gli enti territoriali, le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali in ciascuna area di crisi diffusa. Questa serie di interventi mirati, disposti con i bandi e definiti ad hoc per ogni singola area di crisi diffusa, erano attesi dal settore per dare continuità alle azioni messe in atto negli ultimi tre anni dall’assessorato alle Attività produttive. La scelta degli ambiti di azione non sono stati calati dall’alto ma, al contrario, sono il frutto di una intensa attività di confronto dei tavoli di partenariato socio istituzionale e socio economico. In questo modo è stato possibile individuare assieme le esigenze specifiche delle imprese, intervenendo laddove fosse maggiormente necessario, per ridare linfa ad un comparto strategico per l’economia del Friuli Venezia Giulia».
Per quanto riguarda gli interventi a favore dell’area del Mobile, possono beneficiare dei contributi le Pmi che operano nel manifatturiero intenzionate a creare nuova impresa, oppure per riorganizzare la propria attività, avviare una diversificazione produttiva e attuare un riposizionamento strategico. I fondi potranno essere utilizzati anche per il miglioramento ambientale ed energetico dell’azienda nonché per la sua internazionalizzazione e partecipazione a fiere. Il limite minimo di spesa ammissibile del progetto in fase di selezione è pari a 10.000 euro, mentre l’importo complessivo degli aiuti de minimis non può superare i 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.
Il bando a sostegno dell’area i crisi dell’Isontino, invece, è destinato alle aziende che operano all’interno di quell’area e che svolgono attività manifatturiera. I fondi messi a disposizione dalla Regione consentiranno di finanziare investimenti nel settore della nautica da diporto nonché del suo indotto, interventi di rilevanza edilizia ed urbanistica oppure l’acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e strumentazioni informatiche. Saranno inoltre sostenute le consulenze a favore delle Pmi industriali quali ad esempio quelle per la riattivazione, risanamento e la ristrutturazione aziendale, le analisi preliminari del business dell’impresa e la redazione di un piano industriale.