Teatro Filarmonico di Verona, VI concerto sinfonico con Mozart e Beethoven

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Haydn Auditorium Trento Rudner dettaglio
Alla direzione dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona il masetro Ola Rudner. Solista al pianoforte Leonora Armellini

Haydn Auditorium Trento Rudner dettaglioIl sesto concerto della Stagione sinfonica 2016-2017 (venerdì 24 marzo, ore 20.00; con replica sabato 25, ore 17.00) propone brani di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven. Sul podio il maestro Ola Rudner e al pianoforte Leonora Armellini. In programma l’esecuzione dell’Ouverture del Don Giovanni e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 27 K. 595 in si bemolle maggiore  di Wolfang Amadeus Mozart e della Sinfonia n. 3 op. 55 in mi bemolle maggiore di Ludwig van Beethoven, detta Eroica.

Si racconta che l’Ouverture sia stata composta da Mozart in gran fretta, addirittura la notte prima della prova generale dello spettacolo; l’opera invece, composta tra il marzo e l’ottobre del 1787, costituisce il secondo dei tre titoli italiani che il compositore ha scritto su libretto di Lorenzo Da Ponte. La caratteristica di Mozart di trascrivere sulla carta una composizione già perfettamente compiuta nella mente è confermata dalla quasi totale assenza di correzioni negli autografi. L’Ouverture si compone di due parti, un Andante con moto, ripetuto nella penultima scena dell’opera all’ingresso della statua del Commendatore nella casa di Don Giovanni, e un Allegro.

La pianista Leonora Armellini sarà quindi impegnata nell’esecuzione di un altro brano del compositore austriaco, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 27 K. 595 in si bemolle maggiore. La data della composizione è riportata da Mozart nel catalogo manoscritto delle sue opere, dove è indicata la conclusione il 5 gennaio 1791, lo stesso anno in cui morirà. Si tratta dell’ultimo dei Concerti per pianoforte e orchestra composti da Mozart, che lo eseguì il 4 marzo 1791 in occasione di una delle sue ultime apparizioni pubbliche. Il carattere interiore dei motivi melodici, la complessa organizzazione dei temi e dei movimenti e l’uso di temi pastorali nel finale costituiscono elementi peculiari della partitura.

Il Concerto si conclude con la Sinfonia n. 3 op. 55 in mi bemolle maggiore di Beethoven, detta Eroica. La Sinfonia viene composta tra il 1802 e il 1804, eseguita privatamente per la prima volta il 3 gennaio 1805 e pubblicamente al Theater an der Wien il 7 aprile del 1805, diretta dallo stesso autore. Se lo spirito della rivoluzione francese e gli ideali repubblicani di eguaglianza, libertà, fraternità, sono assai presenti nella produzione musicale di Beethoven soprattutto attraverso connessioni con molteplici lavori letterari, questi fattori si manifestano apertamente in una chiara affermazione politica nella partitura dell’Eroica grazie al riferimento diretto a Napoleone Bonaparte. La composizione inizialmente viene dedicata proprio alla figura eroica di Napoleone, per poi essere cancellata in un impeto di sdegno, come si evince dal manoscritto, in seguito all’incoronazione di Napoleone ad imperatore. Il dedicatario definitivo sarà il Principe Joseph Franz Maximilian Lobkowitz, aristocratico e musicista che ospiterà nel suo palazzo la prima esecuzione. La Terza Sinfonia segna un’epoca non solo nella creatività beethoveniana, ma in tutta la storia della sinfonia e della musica strumentale.