Per l’azienda padovana prosegue il percorso di crescita a doppia cifra
Prosegue il percorso di crescita a doppia cifra di Stevanato Group, specializzato in prodotti, processi e soluzioni per l’industria farmaceutica (packaging da tubo vetro, sistemi in plastica stampati ad iniezione, macchinari per la trasformazione del tubo vetro e sistemi di ispezione, apparecchiature per assemblaggio e soluzioni per la serializzazione).
Il Gruppo padovano ha approvato i dati di pre chiusura 2016 – che consolidano dal primo gennaio le attività di SVM Automatik e Balda, acquisite a inizio anno – registrando un fatturato consolidato di 456,1 milioni di euro, in crescita del 35,3% rispetto ai 337,1 milioni di euro realizzati nel 2015. Il fatturato delle attività del perimetro organico è stato pari a 361,9 milioni di euro (+7,4% rispetto al 2015). La crescita organica è stata più contenuta rispetto all’anno precedente, ma superiore di tre punti percentuali rispetto alla media del mercato.
L’Ebitda 2016 si è attestato a 99,8 milioni di euro rispetto agli 86,4 milioni di euro del 2015, incidendo per il 21,9% sui ricavi mentre l’Ebit è stato pari a 58,1 milioni di euro (12,7% sul fatturato), in leggero decremento rispetto ai 59,7 milioni di euro dell’esercizio precedente, considerando che è stato gravato da 5,9 milioni di euro di ammortamenti derivanti dagli avviamenti emersi a seguito delle acquisizioni.
Nel 2016 Stevanato Group ha registrato un utile netto di 35,3 milioni di euro (contro i 38,3 milioni di euro del 2015).
«L’esercizio 2016 è stato caratterizzato dall’integrazione e dal consolidamento delle società acquisite a inizio anno – commenta Franco Stevanato, amministratore delegato di Stevanato Group. – L’ampliamento del perimetro ha contribuito positivamente a livello di fatturato ma ha diluito la marginalità; col perimetro organico l’Ebitda sarebbe stato infatti del 26,5% e l’Ebit del 17,9%. Anche l’utile netto ha scontato un impatto fiscale non ricorrente connesso all’acquisizione di Balda; nel perimetro organico infatti sarebbe stato migliorativo rispetto all’anno precedente e pari a 43,7 milioni di euro. La riduzione della marginalità, in percentuale sui ricavi, e dell’utile deve essere considerata come un passaggio obbligato per perseguire la nostra vision. Con queste acquisizioni, infatti, abbiamo iniziato a concretizzare la nostra strategia, che prevede di ampliare il portafoglio prodotti, unendo
all’offerta attuale i sistemi integrati per la somministrazione dei farmaci, spostandoci nella fascia più alta della catena del valore aggiunto. Inoltre, l’integrazione delle nuove società che sono entrate a far parte del perimetro del Gruppo hanno portato ad espandere ulteriormente i nostri mercati».
Al 31 dicembre 2016 la posizione finanziaria netta (Pfn) del Gruppo era negativa per 169,4 milioni di euro (nel 2015 era negativa per 80,7 milioni di euro). Isolando l’indebitamento connesso alle acquisizioni, la Pfn sarebbe stata di 63 milioni di euro, migliorativa rispetto al 2015 di 17,7 milioni. L’indebitamento – con un Net Debt/Ebitda Ratio pari a 1,7 – è comunque in linea con quanto previsto dal piano industriale 2013-2017 e l’incremento anno su anno è ascrivibile alle acquisizioni.
La crescita registrata nel 2016 rispecchia i progetti di sviluppo di Stevanato Group, che prevede di mantenere anche per i prossimi anni il trend positivo degli ultimi esercizi.
Stevanato Group conta oltre 3.000 dipendenti, è attivo in due aree di business, Pharmaceutical Systems e Engineering Systems, che operano in stretta sinergia, e commercializza i suoi prodotti in 150 Paesi del mondo. Negli ultimi anni, Stevanato Group ha avviato un processo di internazionalizzazione molto spinto, sia per quanto riguarda la copertura del mercato che l’espansione della capacità produttiva, per servire i mercati farmaceutici localmente con lo stesso livello qualitativo e la stessa strategia di supporto al cliente. Frutto di questa filosofia, sono gli stabilimenti che il Gruppo ha acquisito e ha costruito in 9 Paesi. Oltre agli impianti di Piombino Dese e di Latina in Italia, il Gruppo è presente con propri siti produttivi in Danimarca, in Slovacchia, in Germania, in Romania, in Messico, in Cina, negli Stati Uniti e uno stabilimento in costruzione in Brasile.