Rapporto orso 2016: sostanzialmente stabile la popolazione in Trentino

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Stabilizzati sui 50-60 esemplari tra adulti (22) e giovani (16), esclusi i cuccioli (circa 15). In aumento la presenza del lupo

ORSOE’ sostanzialmente stabile – attorno ai cinquanta-sessanta esemplari – la popolazione di orsi bruni in Trentino, nel 2016. A fine anno erano sicuramente presenti sul territorio provinciale 38 orsi tra adulti (22) e giovani (16), cuccioli dunque esclusi. Sempre nel corso del 2016, si sono registrate tra le 6 e le 11 nuove cucciolate, per un totale di 11-18 cuccioli. I dati sono contenuti nel “Rapporto orso 2016”, giunto alla decima edizione, diffuso dalla provincia di Trento per fornire al pubblico un’informazione corretta, aggiornata e dettagliata sullo status della popolazione di orso e di lupo che gravita in Trentino e nelle regioni adiacenti.

Considerando come possibile la presenza anche di un massimo di 10 individui non rilevati geneticamente nel solo ultimo anno la stima della popolazione complessiva è dunque definita per il 2016 in un intervallo che va da 49 a 66 esemplari. Sono quattro invece gli esemplari rinvenuti morti, fra cui i due plantigradi deceduti per avvelenamento in valle di Non in primavera ed in autunno. 

La presenza dell’orso ha interessato esclusivamente il Trentino occidentale, con particolare riferimento al massiccio del Brenta ed ai gruppi montuosi Paganella-Gazza, Bondone-Stivo nonché l’area delle Giudicarie e della Valle di Ledro.

Il numero di danni registrato è sostanzialmente in linea con quello degli ultimi anni, mentre continua lo sforzo per prevenirli, anche attraverso nuovi strumenti come i fondi dedicati alle misure di prevenzione nell’ambito dell’ultimo Piano di sviluppo rurale.

In aumento invece la presenza del lupo sul territorio provinciale, così come nel resto delle Alpi, anche se gli esemplari presenti sono ancora complessivamente poco numerosi e sparsi sul territorio. Ad oggi si registrano il branco che si è insediato nella Lessinia dal 2013, una nuova coppia che si è formata nel corso del 2016 in alta Val di Non ed alcuni singoli animali la cui presenza ha interessato nel corso del 2016, non è ancora dato sapere se solo provvisoriamente, sia la porzione orientale della provincia che quella occidentale. L’aggiornamento riguarda anche la lince, che ha dato ancora qualche segno di presenza lo scorso anno. 

Per entrambe le specie il rapporto presentato riferisce inoltre delle molteplici iniziative intraprese nei settori della comunicazione, della formazione del personale, della gestione delle emergenze, nonché del raccordo sovraprovinciale ed internazionale.