Sottoscritti a Roma i “patti” per la riqualificazione delle periferie di Bologna e Modena

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24 le città capoluogo coinvolte nel progetto nazionale. Merola: «passaggio importante per il nostro territorio»

riqualificazione periferieA Roma i sindaci di 24 città capoluogo hanno sottoscritto con il Governo i “patti” per la riqualificazione urbana delle periferie. Per l’Emilia Romagna, il piano comprende le città di Bologna e di Modena, rispettivamente con 40 e 18 milioni di investimenti pubblici.

«Si tratta di un passaggio importante per il nostro territorio – ha commentato il sindaco metropolitano di Bologna, Virginio Merola – non solo per la qualità dei progetti approvati, che migliorerà la vita dei cittadini metropolitani, ma perché abbiamo dimostrato di sapere fare sistema riuscendo a presentare in tempi rapidi una rete di progetti collegati tra loro grazie alla regia della Città metropolitana: questo significa essere una federazione di comuni e un sistema territoriale attraente. Nei prossimi anni dovremo farci trovare con progetti pronti ad essere finanziati e realizzati. La modalità del Governo sarà infatti sempre di più questa: chiedere ai territori progetti rapidamente realizzabili e cantierabili». 

«L’intero progetto – ha spiegato il vicesindaco metropolitano Daniele Manca, presente a Roma – consentirà di rilanciare gli investimenti, di realizzare importanti dotazioni per ridurre le distanze e migliorare le nostre comunità, per una mobilità sostenibile e una nuova rigenerazione urbana». 

La convenzione indica nel dettaglio tempi e modalità di erogazione del finanziamento. Ora la Città metropolitana di Bologna, in quanto soggetto beneficiario dei fondi del Bando per la realizzazione dei progetti proposti dai comuni, sottoscriverà un accordo con i comuni stessi nel quale si indicheranno le modalità di realizzazione, di monitoraggio, di rendicontazione e di finanziamento degli interventi contenuti nella convenzione, disciplinando i tempi necessari al rispetto delle scadenze poste in capo alla Città metropolitana.

A Modena l’impatto complessivo degli investimenti attivati dal contributo governativo di 18 milioni di euro sarà di oltre 59 milioni, con quasi 22 milioni di apporto da parte dei privati. L’investimento complessivo verrà realizzato a Modena nell’area a nord della Fascia ferroviaria. 

La convenzione firmata a Palazzo Chigi dal sindaco, Gian Carlo Muzzarelli, definisce le modalità di erogazione del finanziamento che avverrà in diverse quote: il 20% della cifra sarà disponibile già con l’approvazione nei prossimi mesi dei progetti definitivi ed esecutivi degli interventi. 

Il piano modenese, definito dal comune in accordo con altri soggetti pubblici e privati, consente di dare continuità a una serie di investimenti avviati negli anni scorsi, anche riattivando iniziative che la crisi economica aveva rallentato, con l’obiettivo – come ha sottolineato Muzzarelli – di ricucire quell’area della fascia ferroviaria con il resto della città e, attraverso azioni integrate e innovative di tipo urbanistico, sociale ed economico, migliorarne anche la sicurezza con riqualificazione delle strade del quartiere, potenziamento dell’illuminazione e ampliamento del sistema di videosorveglianza.