Autostrada A4, nuovo finanziamento Bei-Cdp per la realizzazione della terza corsia Venezia-Trieste

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Arrivano 600 milioni di euro, cui potrebbero aggiungersi altri 120. Scannapieco: «Investimento strategico»

trieste firma finanziamento a4Firmati a Trieste i contratti di finanziamento, pari a 600 milioni, che la Banca europea per gli investimenti (Bei) e la Cassa depositi e prestiti (Cdp) hanno messo a disposizione di Autovie Venete per il completamento dei lavori di realizzazione della terza corsia dell’autostrada A4 nel tratto Venezia-Trieste. Si tratta della prima opera infrastrutturale finanziata a livello europeo dal piano di investimenti voluto dal presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker.

Le opere realizzate grazie al finanziamento si dividono fra lotti già sostenuti dal precedentemente finanziamento di Cdp e nuove voci. Queste ultime valgono in totale 375 milioni: si tratta del primo stralcio (Portogruaro-Alvisopoli) del secondo lotto (San Donà di Piave-Alvisopoli) per 171 milioni di euro; del secondo sub lotto (nodo A23/A4-svincolo Palmanova) del quarto lotto (Gonars-Villesse) per 49 milioni; dell’anticipazione dei lavori del secondo e terzo stralcio (San Donà-San Stino e San Stino-Portogruaro) del secondo lotto per 125 milioni; dell’anticipazione dei lavori del secondo e terzo stralcio (barriere fonoassorbenti) del secondo lotto per 28 milioni; della caserma della Polizia stradale di San Donà di Piave, per 2 milioni. 

I finanziamenti comprendono al loro interno le due precedenti linee di credito messe a disposizione da Cassa depositi e prestiti e il nuovo finanziamento della Bei. I finanziamenti, con durata al 31 dicembre 2029, copriranno dunque anche opere già finanziate in precedenza da Cdp: il terzo lotto Alvisopoli-Gonars per 432 milioni, il primo sub lotto (Gonars-Palmanova) del quarto lotto (Gonars-Villesse) per 60 milioni, i saldi finali del primo lotto per 15 milioni e infine le piste di immissione, le aree di sosta e i caselli di Portogruaro e Lisert per 39 milioni.

Altri 120 milioni sono pronti a essere messi sul “piatto” dell’autostrada A4, ma solo dopo il rinnovo della concessione di Autovie Venete ha detto il vicepresidente della Bei, Dario Scannapieco, ricordando come «il progetto che oggi arriva a compimento è stato portato nel consiglio di Bei nel 2010 e, dopo il rafforzamento del piano economico e un cambio generale del contesto, negli ultimi mesi è andato incontro a una forte accelerazione grazie soprattutto al “direttore d’orchestra” Debora Serracchiani. Con questa operazione si lancia la Piattaforma grandi opere ideata assieme a Cdp, speriamo di poter presto inserirvi altre opere di questa importanza. Fino ad oggi Bei ha investito oltre 30 miliardi per le infrastrutture italiane». Secondo Scannapieco infine «con la presidente Serracchiani abbiamo inoltre discusso di nuovi possibili impegni di Bei per incidere sul territorio, a cominciare dal sistema delle piccole e medie imprese e del sistema portuale di Trieste. Questa Regione lavora bene e abbiamo la possibilità di inserirci grazie a una possibilità di intervento ampia e tassi di interesse molto vantaggiosi».

«La procedura di creazione della “newco” di Autovie Venete sta andando avanti. Abbiamo firmato due protocolli col ministero delle Infrastrutture e con Anas: continuiamo a lavorare, perché siamo la parte più importante, essendo la “newco” partecipata in maggioranza dal Friuli Venezia Giulia ed essendo noi detentori della governance – ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani -. Oggi l’opera è blindata con una divisione in lotti che è stata saggia e che ha già visto realizzato il primo lotto fino a San Donà. Il secondo lotto è in fase di progettazione ed è coperto con il finanziamento odierno. Il terzo è già cantierato, mentre il quarto ha il primo sub lotto in fase di cantierizzazione. Parliamo di risultati certo non scontati – ha concluso – quando nel 2013 ho assunto l’incarico di commissario».