Il Trio di Parma alla Fenice per “Musikàmera Incontra Venezia”

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In programma l’avvio dell’esecuzione integrale dei Trii di Beethoven

Di Giovanni Greto

trio di parma 3Dopo il successo della manifestazione inaugurale “Musikàmera Incontra Venezia”, lunedì 30 e martedì 31 gennaio (ore 20.00), alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia, il Trio di Parma aprirà la stagione di concerti (14 in totale, l’ultimo l’11 e 12 dicembre) di Musikàmera.

Il programma della serata prevede l’esecuzione del Trio in re maggiore op. 70 n. 1 “Degli Spettri”, del Trio in sol maggiore op. 1 n. 2 e dell’Allegretto WoO 39 di Beethoven, ed è il primo di una serie di cinque appuntamenti che fra il 2017 e il 2018 presenteranno l’integrale dei trii per pianoforte, violino e violoncello del grande compositore tedesco. I Trii op. 1 sono considerati la prima produzione importante di Beethoven; il Trio op. 70 n. 1 viene denominato “Degli Spettri”, perché Beethoven utilizza qui lo stesso tema che aveva precedentemente ideato per un coro di streghe da inserire in un “Macbeth” che non verrà mai portato a termine. L’Allegretto WoO 39 è un’opera postuma e consiste in un solo movimento, una specie di forma sonata in miniatura.

Il Trio di Parma si è costituito nel 1990 nella classe di musica da camera di Pierpaolo Maurizzi al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. Successivamente ha approfondito la sua formazione musicale con il leggendario Trio di Trieste presso la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia Chigiana di Siena. Nel 2000 è stato scelto per partecipare all’Isaac Stern Chamber Music Workshop presso la Carnegie Hall di New York.

Con Ivan Rabaglia al violino, Enrico Bronzi al violoncello e Alberto Miodini al pianoforte, il Trio di Parma è una delle formazioni italiane più note a livello mondiale e ha al suo attivo un’intensissima attività concertistica, discografica e didattica, che ha ottenuto gli apprezzamenti unanimi del pubblico e della critica.