Al Teatro Goldoni di Venezia debutta la “Locandiera B&B” di Edoardo Erba

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La locandiera 02
L’opera del drammaturgo pavese nella nproduzione del Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo

Di Giovanni Greto

La locandiera 02La stagione di prosa del Teatro Goldoni di Venezia prosegue giovedì 2 febbraio e venerdì 3 (ore 20.30) e sabato 4 (ore 19.00), con “Locandiera B&B” del drammaturgo pavese Edoardo Erba, una produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo e Fondazione Teatro della Toscana, con la regia del palermitano Roberto Andò.

Si tratta di una commedia-studio su “La locandiera”, un testo plurirappresentato del commediografo veneziano Carlo Goldoni. Attrice protagonista, Laura Morante, nei panni di Mira (nel testo goldoniano Mirandolina), che nella passata stagione, sempre con la regia di Andò, aveva interpretato “The Country” di Martin Crimp. Accanto a lei figurano Giulia Andò (Orte), Bruno Armando (Albi), Eugenia Costantini (Deja), Vincenzo Ferrera (Brizio), Danilo Nigrelli (Riva), Roberto Salemi (Poli).

In un’antica villa che sta per essere trasformata in albergo, Mira si ritrova coinvolta in una strana cena organizzata dal marito con ambigui uomini d’affari. Il marito non si è presentato e tocca a lei gestire una serata di cui non capisce clima e finalità. Il suo unico punto di riferimento, il contabile della società, a metà della cena se ne va senza spiegazioni lasciandola in balia degli ospiti. Finché arriva uno sconosciuto che le chiede una stanza per riposare. I due sembrano irresistibilmente attratti e Mira si appoggia a lui per affrontare una situazione al limite del lecito, mentre via via si aprono squarci inquietanti sulle attività del marito assente. Col procedere della notte, il gioco si fa sempre più pericoloso e ineluttabile. Ma che parte ha Mira? Davvero è così ingenua e sprovveduta come ci ha lasciato credere?

Humor nero, intrighi, crimini, infatuazioni, la commedia di Edoardo Erba, disegnando il sorprendente profilo di Mira, traccia con surreale leggerezza un inedito ritratto dell’Italia di oggi, un Paese amorale, spinto dal desiderio di liberarsi, una volta per tutte, del proprio passato, ingombrante e ambiguo, e ricominciare daccapo.

Venerdì 3 febbraio (ore 17.30) al CFZ – Zattere al Pontelungo, Dorsoduro 1392 -, biblioteca dell’ateneo veneziano, molto frequentata ed apprezzata non solo dagli studenti, gli interpreti incontreranno il pubblico in un appuntamento realizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari.