Serracchiani al Fogolar furlan di Vienna

0
1143
FVG fogolar furlan Vienna da sx ambasciatore giorgio marrapodo debora serracchiani presid fogolar Stefania Zanier con vicepresidente Dania Driutti
Si ricostituisce nella capitale austriaca il punto di riferimento per tutti i friulani residenti nel circondario viennese

FVG fogolar furlan Vienna da sx ambasciatore giorgio marrapodo debora serracchiani presid fogolar Stefania Zanier con vicepresidente Dania Driutti«Un’occasione per condividere progettualità e obiettivi del nuovo Fogolâr furlan che si costituirà a breve a Vienna e per consolidare i rapporti con i tanti corregionali che vivono qui, rafforzando la conoscenza e valorizzazione di un patrimonio importante anche per noi». Lo ha sottolineato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, al termine dell’incontro che si è svolto a palazzo Metternich, sede dell’ambasciata italiana a Vienna, con Stefania Zanier, la prossima presidente del Fogolâr Furlan, il  primo che verrà costituito nella capitale austriaca.

Accolta dall’ambasciatore Giorgio Marrapodi, Serracchiani ha ascoltato da Zanier, quarantenne udinese con ascendenza carnica, fisioterapista da tre anni a Vienna, gli obiettivi che il gruppo di una ventina di proponenti – friulani tra i 25 e 50 anni, impegnati in varie professioni e attività imprenditoriali o di pubblico esercizio – ha posto alla base del neocostituendo Fogolâr, che conta già sull’interessamento di una vasta platea di aderenti.

In Austria le statistiche Aire registravano nel 2012 circa 1.800 corregionali – la comunità italiana più numerosa assieme a quella proveniente dal Veneto, dopo quella del Trentino Alto Adige – e, proporzionalmente all’aumento di residenti italiani che si è verificato negli ultimi anni – oggi sono circa 30.000 quelli registrati all’anagrafe – è cresciuta anche la quota di friulani.

«Abbiamo accolto con grande entusiasmo – ha spiegato Stefania Zanier, accompagnata dalla vicepresidente Dania Driutti, originaria di Pozzuolo – la prima proposta che è venuta dal gestore di un locale molto noto a Vienna, che ci ha offerto la disponibilità della sede per riunirci: nostro obiettivo è che il Fogolâr diventi fulcro di un processo di promozione e sviluppo per la nostra regione e per le rispettive eccellenze; quello che ci sta a cuore oltre alla valorizzazione degli aspetti culturali è il consolidamento del movimento di integrazione già presente tra le nostre due comunità».

Il presidente di Ente Friuli nel Mondo, Adriano Luci, è particolarmente soddisfatto per questa richiesta di adesione, la prima del 2017 e che si aggiunge ad altre tre “in itinere”: Panama, Malta e Amburgo. «Dalla scorsa estate – spiega Luci da Udine – abbiamo intrattenuto scambi con il gruppo direttivo proponente e proprio lunedì scorso la loro richiesta è stata approvata dalla Giunta esecutiva; a seguire sarà vagliata dagli organi collegiali dell’Ente ed entro la fine di febbraio il primo Fogolâr Furlan dell’Austria potrà iniziare la sua attività ufficiale, aggiungendosi ai nostri 157 sodalizi nel mondo: è un segnale di grande vivacità delle comunità di corregionali, spesso giovani che desiderano farsi interpreti di una mobilità positiva, foriera di scambi proficui».