Fiere Ieg spa fatturato preconsuntivo 2016 a 123 milioni di euro

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IEG da sx Lorenzo Cagnoni Presidente IEG Matteo Marzotto Vice Presidente IEG 2
Bene i risultati post fusione delle fiere di Rimini e Vicenza all’interno dell’Italian Exhibition Group 

 

IEG da sx Lorenzo Cagnoni Presidente IEG Matteo Marzotto Vice Presidente IEG 2Italian Exhibition Group Spa chiude il 2016 con un fatturato preconsuntivo pro-forma di 123 milioni di euro (era atteso a 118,7 milioni), un Ebitda di 22,9 milioni (+4% rispetto alle previsioni) e un risultato netto consolidato di circa 6,6 milioni. Sono i principali dati del bilancio preconsuntivo approvati dal consiglio di amministrazione della società.

La posizione finanziaria netta del Gruppo, nato dall’integrazione di Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, si attesterà a 39,6 milioni contro i 40,6 di inizio anno: un risultato eccezionale – spiega una nota del Gruppo – se si considera che nel corso del 2016 sono stati distribuiti dividendi ai soci per 14 milioni di euro, è partito l’investimento per l’ampliamento del quartiere di Rimini (già “sold-out”per Sigep 2017) e sono giunti a scadenza gli ultimi pagamenti per la costruzione del nuovo padiglione 7 di Fiera di Vicenza. 

Nel 2016 Ieg, nel complesso delle sedi espositive e congressuali di Rimini e Vicenza, ha totalizzato 59 manifestazioni, 216 tra congressi ed eventi, 14.593 espositori, sfiorando i 2,5 milioni di visitatori. Dati che posizionano Ieg al secondo posto tra le fiere italiane per volume di fatturato e al primo per manifestazioni organizzate direttamente. Un aumento di fatturato di assoluto rilievo, secondo il presidente e amministratore delegato Lorenzo Cagnoni, «che arriva dopo i risultati del 2015 e del 2014 anche questi brillantemente positivi. Si tratta di precisi indicatori di un percorso non solo stabile ma via, via rafforzatosi nel corso dell’ultimo triennio e che schiude a prospettive molto positive per il 2017». 

Per il direttore generale Corrado Facco, sulla base di questi risultati, «ha preso avvio il processo di stesura del business plan triennale, che recepirà le nuove scelte strategiche del Gruppo, improntate alla crescita – anche tramite ulteriori acquisizioni e collaborazioni – e al consolidamento del proprio posizionamento» in Italia e nel mondo.