A Vicenza laboratorio antiriciclaggio per commercialisti ed avvocati

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Vicenza. Si Si tiene oggi 5 dicembre, a partire dalle ore 15.00 presso l’hotel De La Ville (Via Verona, 12) a Vicenza, il “Laboratorio Antiriciclaggio” un seminario dedicato alle normative e procedure antiriciclaggio per gli studi professionali organizzato dall’Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili delle Tre Venezie, in collaborazione con Datev Koinos e Veda Formazione.

I principi generali della normativa antiriciclaggio prevedono che anche gli studi professionali si dotino di idonei e appropriati sistemi e procedure in materia di obblighi di adeguata verifica, di segnalazione di operazioni sospette, di conservazione dei documenti, di controllo interno, di valutazione e gestione del rischio.

All’inizio del 2016 anche il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha elaborato un vademecum sugli adempimenti antiriciclaggio per gli studi professionali che, oltre a fornire i richiami alla normativa ed alcuni suggerimenti operativi, può costituire un esempio per strutturare le procedure degli studi.

Il seminario sarà l’occasione per approfondire, attraverso un approccio pratico, tutti gli aspetti di una normativa molto dibattuta tra i professionisti, entrando nel merito delle competenze e dell’organizzazione degli studi professionali e approfondendo aspetti quali l’adeguata verifica del cliente, la registrazione dei dati e la conservazione dei documenti.

“I commercialisti sono in prima linea nel contrasto al fenomeno del riciclaggio – ha commentato Michela Colin, Presidente dell’Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili delle Tre Venezie – Gli adempimenti sono però di complessa attuazione e le sanzioni troppo alte rispetto alla fattibilità degli obblighi. E’ perciò necessario un alleggerimento delle procedure che consenta ai professionisti di focalizzare effettivamente le operazioni sospette. Come categoria siamo impegnati e vogliamo fortemente contribuire al contrasto del fenomeno, ma il nostro contributo potrà essere efficiente solo attraverso una vera semplificazione della normativa. Su questo fronte riponiamo forte fiducia nelle novità che deriveranno dal recepimento della IV direttiva europea, anche se nello schema di DLgs – recentissimamente posto in pubblica consultazione da parte del MEF – troviamo, ad una prima lettura, un inaccettabile ampliamento degli obblighi antiriciclaggio per i professionisti nell’espletamento degli incarichi di curatore, commissario giudiziale ovvero di componente Organi di controllo, nonché una mancata conferma dell’esenzione per attività quali la redazione o la trasmissione delle dichiarazioni fiscali e degli adempimenti in materia di amministrazione del personale. Auspichiamo un pronto emendamento dello schema in consultazione perché davvero non sarebbe tollerabile un aggravio per i professionisti anziché la tanto attesa semplificazione.”