CNA Alto Adige compie 40 anni di attività al servizio delle imprese

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CNA BZ 40 anni associazione da sx vicedirettore Schwienbacher il presidente provinciale Corrarati il presidente nazionale Vaccarino e il direttore provinciale Salvadori
Vaccarino: «i nostri valori sono famiglia, lavoro, impresa, libertà e democrazia»

 

CNA BZ 40 anni associazione da sx vicedirettore Schwienbacher il presidente provinciale Corrarati il presidente nazionale Vaccarino e il direttore provinciale SalvadoriCNA Alto Adige ha celebrato i suoi primi quarant’anni di attività a favore dell’economia provinciale. L’organizzazione degli imprenditori vicini ai valori della sinistra ha organizzato a Bolzano una serata alla presenza del presidente nazionale Daniele Vaccarino.

«L’associazione di cui festeggiamo i quarant’anni di vita non si chiama solo CNA, ma CNA-SVH, con l’acronimo anche in tedesco – ha esordito Vaccarino -. In questa provincia autonoma di confine, infatti, abbiamo aggregato artigiani e imprenditori di madrelingua italiana e tedesca. Una piattaforma di collaborazione che ha attraversato momenti non facili, proponendo pacifica convivenza e abbattimento degli steccati etnici in nome delle imprese. Una tradizione che nel resto d’Italia dura da settant’anni, quando è nata la CNA tra macerie materiali e morali eredità della guerra. E in seguito, per tutta la storia repubblicana, quando c’era da esserci, anche nei momenti più bui, le artigiane e gli artigiani ci sono stati e sempre a testa alta, con orgoglio. La CNA, prima in embrione e poi sempre più solida, c’era e c’è, cementata dai valori fondamentali: la famiglia, il lavoro, l’impresa, la libertà, la democrazia. E sono questi valori – ha concluso Vaccarino -, oltre alle nostre attività e al nostro modo di fare rappresentanza, adeguati ai tempi nuovi e alle nuove esigenze, a rappresentare la forza degli artigiani e dei piccoli imprenditori, la forza della CNA, a Bolzano come in tutta Italia».

Per il presidente provinciale Claudio Corrarati «la CNA-SHV del futuro ha una missione: far capire all’opinione pubblica e ai politici che il cuore dell’Alto Adige e dell’Italia che produce sono le piccole e micro imprese. Siete voi, cari associati di CNA-SHV, siamo noi associazioni di categoria delle piccole imprese artigiane, di servizio, commerciali». Secondo Corrarati «noi “piccoli”, così ci definiscono i media, diciamo che le grandi aziende devono smettere di massimizzare i flussi di cassa con bilanci trimestrali e cominciare a massimizzare i profitti nel tempo investendo in capitale umano come facciamo noi “piccoli”: formazione, miglioramento dei prodotti, velocità di internet,  big data. La crisi del contratto sociale va vista in prospettiva storica. La successiva evoluzione sarà un necessario cambio di paradigma, allontanandosi da un contratto sociale basato sulla paura e su misure di emergenza. Qual è il problema? Che quel 20% (che ottiene il 95% del credito bancario e il 100% di quello politico) crea meno del 10% dei nuovi posti di lavoro e della nuova produttività; l’80% invece (che ottiene il 5% del credito e 0% dell’attenzione politica) crea il 90% dei nuovi posti di lavoro e genera il 100% della nuova produttività».

Secondo gli ultimi dati dell’Istituto provinciale di statistica Astat, in Alto Adige, ad esclusione di agricoltura e pubblica amministrazione, operano quasi 44.000 aziende, la cui dimensione media è di 4,3 addetti ad impresa. Il 92,9% delle imprese ha meno di 10 addetti e impiega il 43,2% dell’occupazione totale, in pratica 100.000 lavoratori dipendenti, ai quali bisogna aggiungere i lavoratori autonomi e i titolari stessi delle imprese. «Ogni anno nascono in media 2.000-2.500 imprese, in media un tasso di natalità del 5%, ma ne chiudono quasi altrettante, quindi il rapporto tra natalità e mortalità è poco sopra lo 0,3%. Questa è la prima sfida – ha ribadito Corrarati -: rafforzare le imprese esistenti e non puntare solo sulle start-up. Da qui nasce la collaborazione tra CNA-SHV e Libera Università di Bolzano per sviluppare un corso ad hoc di business family, che sforni laureati adatti al 

Eccellenza, giovani, passione. CNA-SHV per i prossimi 40 anni punta su questi tre temi. «Il recupero del ruolo della rappresentanza è un’altra sfida per il 2017: vogliamo  – ha detto Corrarati – tornare al 1975, quando attorno alla figura di Pino Salvadori si riunirono i primi artigiani altoatesini che avevano bisogno di essere ascoltati, aiutati con servizi su misura e rappresentati con le Istituzioni. Vogliamo rilanciare e fidelizzare la rappresentanza, in crisi a tutti livelli: dal primo, quello della politica, al secondo, ovvero le associazioni di categoria come la nostra, per finire con il terzo livello che comprende il volontariato e il non profit. La digitalizzazione per certi versi ci avvicina, perché siamo sempre in contatto tramite social network, smartphone o tablet, ma per altri versi ci allontana, perché viene a mancare il contatto diretto tra le persone, il guardarsi negli occhi, parlare e confrontarsi davanti a un buon aperitivo».