“United street pianos”: un pianoforte per so(g)nare

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A Venezia alla stazione S. Lucia il primo pianoforte di strada italiano. Regalato un piano anche alla Galleria Internazionale d’Arte Contemporanea di Ca’ Pesaro

di Giovani Greto

 

united street piano“United Street Pianos” è un progetto della cantante e pianista marchigiana Sofia Taliani. L’artista, coinvolgendo altre persone, cerca di ottenere pianoforti in regalo per dar vita ad una “beneficenza musicale”: li colloca in spazi pubblici e fruibili da tutti, a disposizione di chiunque voglia suonare.

Il progetto prende ispirazione dall’iniziativa “Play me, I’m yours” dell’artista britannico Luke Jerrama, che ha portato dal 2008 oltre 1.500 pianoforti in 50 città del mondo, da Londra a New York, e che al momento conta cinque esemplari ancora a disposizione del pubblico internazionale. Sofia stessa ha suonato per due mesi i pianoforti da strada nella stazione londinese di St. Pancras. Quando ha vissuto la partecipazione di un gran numero di persone che suonavano, ascoltavano, comunicavano tra loro quasi 24 ore al giorno, rendendo più viva ed umana la stazione, ha voluto trasferire quell’ esperienza a Venezia.

“Lucy”, il primo pianoforte da strada italiano, collocato alla stazione di Venezia S. Lucia, è stato seguito, sette mesi dopo, da altri pianoforti a disposizione di spazi pubblici a Milano, Torino, Firenze, Roma, Napoli.

Nel giorno di Santa Cecilia, il 22 novembre, “United Street Pianos” ha regalato uno strumento alla Galleria Internazionale d’Arte Contemporanea di Ca’ Pesaro. E’ stato battezzato “Cecilia”, collocato nello spazioso salone a piano terra, con vista sul Canal Grande, e sarà a disposizione non solo dei visitatori, ma anche di chiunque passerà di lì e vorrà suonare qualche nota.

La Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE) si è detta felice di accogliere per la prima volta in un museo un “nuovo collega”. E ha voluto dedicare questo arrivo al progetto “Venezia. Città delle donne”, che la vede impegnata nella promozione della storia e della cultura femminile a Venezia.

Nel corso dell’inaugurazione, Sofia Taliani ha suonato qualche brano, da sola o a quattro mani con la giovane allieva giudecchina Rosa Straniero, la quale ha anche disegnato il logo del progetto. Ha suonato un pezzo anche Sergio Lasaponara – un’improvvisazione con citazioni varie, da Beethoven a Piazzolla – pianista ed accordatore, che si è preso cura di “Lucy” e, presumibilmente, provvederà ai bisogni di “Cecilia”.

Il servizio di attività didattiche ed educative di MUVE, che collabora anche con il Conservatorio veneziano, è già al lavoro per coinvolgere “Cecilia” nelle attività che si susseguono nel corso dell’anno per le scuole, le famiglie e il pubblico. MUVE, inoltre, invita chiunque voglia cimentarsi con “Cecilia” a proporre attività o anche solo ad animare il museo, diffondendo in questo modo la cultura della musica e della condivisione di spazi aperti e a disposizione della collettività, in perfetta sintonia con “United Street Pianos”, il cui scopo è quello di unire le persone e di offrire uno strumento e un posto dove tutti si sentano uguali.

Ritornando a Sofia Taliani, la pianista ha inventato i “Concerts for one”, mini concerti per una persona della durata tra i 5 e i 7 minuti. Un’ora di spettacolo per un massimo di otto persone al giorno. Nell’estate del 2011, infine, Sofia ha creato a Venezia la “Soul Kitchen”. Aperta ad un pubblico di tutte le età, è un incontro fra musicisti professionisti provenienti da varie parti del mondo e dai più variegati orizzonti musicali, che si riuniscono per suonare assieme, esprimendosi nel proprio linguaggio musicale, dando vita ad una stimolante Jam session senza tempo.