Cambiamenti di dettaglio nella carrozzeria, forte miglioramento nei contenuti e connettività digitale e nuovi motori più potenti
Aggiornamento sostanzioso di mezza carriera per la settima edizione di Volkswagen Golf. I cambiamenti sono minimi a livello estetico, ma significativi sul fronte tecnologico. La nuova versione sarà disponibile nelle concessionarie tra febbraio e marzo 2017 a tre e cinque porte, anche nelle versioni Variant. In seguito, arriverà anche la e-Golf, che sarà svelata al prossimo Salone di Los Angeles.
Il restyling di Golf e minimo rispetto ai lamierati e i cambiamenti più marcati sono limitati alla fanaliera anteriore e posteriore ora interamente a Led su tutta la gamma (quelli anteriori sono di serie o a richiesta a seconda degli allestimenti; i proiettori posteriori a sono compresi nel prezzo su tutte le versioni), oltre a ridisegnare il paraurti, dove cambiano le prese d’aria. Modifiche di dettaglio all’interno, con leggeri cambiamenti alle modanature decorative di porte, plancia e console.
Più sostanziosi i cambiamenti a livello di elettronica con l’esordio della strumentazione digitale (con sovrapprezzo, in alternativa a quella analogica) con uno schermo da 12,3 pollici già visto ed apprezzato su altri modelli del gruppo. Aggiornamento anche per la piattaforma modulare d’infotainment, che ora utilizza schermi tattili più grandi e a colori: le misure passano a 6,5 pollici, 8 e 9,2. Il touch screen più grande fa parte del pacchetto top di gamma Discover pro, che prevede anche sensori di prossimità, sistemi di comando vocale e – prima assoluta su una vettura compatta – gestuale (swipe).
Nuove tecnologie anche per la sicurezza in marcia con nuovi sistemi di assistenza alla guida. Per le Golf equipaggiate con il cambio sequenziale Dsg (ora solo a sette rapporti per ridurre i consumi) è prevista la marcia in modalità semiautomatica durante gli incolonnamenti e nelle condizioni di traffico a elastico. Al debutto anche l’Emergency assist (frenata automatica), il Front assist city, che riconosce anche i pedoni, e il Trailer assist, per facilitare le manovre con rimorchio al seguito.
Modifiche e aggiornamenti anche per il reparto motori. Nel cofano della Golf fa il debutto il TSI 1.5 Evo da 150 CV e 250 Nm con gestione attiva dei cilindri (a basso carico può disattivarne due su quattro per migliorare i consumi) e iniezione diretta. In un secondo momento arriverà anche la sua versione BlueMotion con 130 Cv, 200 Nm e funzione di avanzamento per inerzia con motore disattivato. Per le versioni sportive GTI il motore base cresce in potenza di 10 Cv (da 220 a 230 Cv), mentre la versione Performance che ne guadagna 15, arrivando quindi a 245 (dai precedenti 230 Cv).
