Autovie Venete: bilancio 2015 positivo, anche se utile è dimezzato per accantonamenti

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Si lavora per il passaggio ad “in house” della concessionaria

 

auto vie venete mauro castagna ADBilancio positivo anche per l’esercizio 2015-’16 per Autovie Venete, Società concessionaria che ha sottoposto il documento all’assemblea soci per l’approvazione. Il fatturato dell’esercizio luglio 2015-giugno 2016 è stato di 200,8 milioni di euro (in crescita rispetto ai 190,7 dell’esercizio precedente). Il Mol è aumentato da 86,2 milioni euro a 102,4 milioni; l’utile netto è invece dimezzato, 17,6 milioni (35,7), ma lo scostamento è frutto di un accantonamento in vista della scadenza della concessione, a marzo 2017.

«Cifre significative – ha detto il presidente e amministratore delegato, Maurizio Castagna – che, inserite in un quadro economico non ancora del tutto stabilizzato, risultano ancora più positive». Un risultato «più che soddisfacente» che scaturisce da trend del traffico in crescita (da 43,9 a 45,9 milioni di veicoli), economie più accurate e razionalizzazione dei processi di gestione. La società con un nuovo contratto per 150 milioni euro (che si sommano ai 150 del precedente contratto) si è garantita le risorse per il III lotto della terza corsia Alvisopoli-Gonars e il primo stralcio IV lotto (Gonars-Nodo di Palmanova). Agli azionisti sono erogati dividendi per 5,4 milioni per un valore di 0,009 euro/azione.

Castagna ha sottolineato che il risultato «è stato conseguito grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti, dai dipendenti ai vertici aziendali, affiancati dal consiglio di amministrazione e dal collegio sindacale». Prima dell’illustrazione del bilancio, Castagna ha ripercorso l’iter del piano economico finanziario, soffermandosi sulle garanzie di continuità dei lavori della terza corsia che il piano assicura. Avviato nel giugno 2014, l’aggiornamento del piano finanziario è stato ripresentato – con gli aggiornamenti richiesti dal Ministero – una prima volta in dicembre 2014, poi in aprile e ancora in agosto 2015 per essere esaminato dal Cipe (Comitato interministeriale politica economica) in agosto 2016. L’ultima parola, ora spetta al Ministero delle infrastrutture e trasporti che sta effettuando le ultime verifiche. 

«La maggior parte dell’attività del consiglio, durante questo esercizio – ha detto Castagna – è stata dedicata al reperimento delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del piano degli investimenti». Per i due contratti di finanziamento con Cdp, ha precisato, la scadenza è al 31 dicembre 2020. Il Castagna ha ricordato l’ultimazione dei lavori del primo lotto III corsia (aperta al traffico nel 2014); stipula dei contratti per lavori del III lotto; contrattualizzazione prossima del I stralcio IV lotto (da Gonars a nodo Palmanova), contrattualizzazione progettazione esecutiva e lavori I lotto della Palmanova-Manzano, che Autovie realizza per conto della Regione. Grazie all’inserimento del progetto III corsia nel Piano Juncker, è in definizione un nuovo contratto con la Banca Europea Investimenti e CDP che consentirebbe, nei primi mesi del 2017, di bandire la gara per il primo stralcio del secondo lotto e di estendere a tutto il secondo lotto l’attività di esproprio, oltre allo spostamento delle interferenze e alla realizzazione dei cavalcavia dello stesso lotto. «Ciò significa – ha detto Castagna – che completato il tratto Palmanova-Portogruaro, saranno pronti tutti i lavori preliminari per realizzare anche il secondo lotto». 

Per quanto riguarda il traffico, prosegue l’incremento dei passaggi iniziato nella seconda parte 2013 con i primi segnali di ripresa. Nell’esercizio 2015/’16 i veicoli complessivi sono aumentati del 5%; i veicoli-chilometro sono passati da 2,3 miliardi a 2,4 miliardi (+4,3%). La ripresa ha riguardato tutte le classi tariffarie con un incremento più significativo del traffico pesante (+5,3%) rispetto a quello leggero (+4,9%). Di particolare rilievo l’aumento della classe 5 (veicoli a 5 o più assi) il cui trend di crescita, rispetto all’esercizio precedente è stato del 6% sia per i veicoli effettivi sia per i veicoli chilometro. Il bilancio è stato approvato a maggioranza dall’assemblea dei soci, con l’astensione del Comune e della Provincia di Udine e il voto contrario di un azionista privato. Nella delibera di approvazione è stata anche definita la ripartizione degli utili: 882.326 euro sono stati destinati alla riserva legale; 11.298.342 euro alla riserva straordinaria; 5,4 milioni agli azionisti.