Zaia: «nuovi mecenati generosi e lungimiranti». Rosso: «ritorniamo alla comunità ciò che riceviamo»
Per ora sono ventuno, ma c’è da scommettere che il loro numero è destinato ad aumentare: sono gli imprenditori bassanesi che, capitanati da Carlo Marostica e Renzo Rosso, partecipano al Progetto “Sanità & Impresa”, nell’ambito del quale l’imprenditoria privata dell’area si è impegnata a sostenere lo sviluppo della sanità nell’Ulss Pedemontana. Un supporto che si concretizza non acquistando, come già è stato fatto anche in passato, questo o quel macchinario, ma partecipando con propri finanziamenti a una serie di progetti “condivisi”, proposti dai sanitari dell’Azienda pubblica sulla base delle necessità, valutati congiuntamente e “trattati” sul piano dei costi e degli acquisti dagli stessi imprenditori. Il progetto avrà una durata minima di cinque anni e potrebbe arrivare a raccogliere circa 200.000 euro già a partire dal 2017.
L’originale iniziativa è stata presentata all’Ospedale San Bassiano di Bassano, dal presidente della Regione Luca Zaia, assieme al direttore generale dell’Asl Giorgio Roberti, al direttore del dipartimento di chirurgia Antonio Celia, agli industriali aderenti, compresi il loro rappresentante ufficiale Carlo Marostica, oltre a Renzo Rosso il quale, oltre ad aderire personalmente, ha messo la propria notorietà al servizio della maggior diffusione del progetto complessivo.
«Questi nuovi mecenati – ha detto Zaia – danno un segnale fortissimo di come il territorio e le sue forze migliori possano essere di aiuto concreto al servizio pubblico per antonomasia che è la sanità. Questa è oggi un’area nevralgica del nostro Veneto non a caso abbiamo mantenuto l’Ulss anche nella riforma approvata la scorsa settimana che le ha ridotte da ventuno a nove e che ridisegna l’intera organizzazione amministrativa del settore; continuiamo a combattere, perché non è finita, la battaglia per il Tribunale; proprio questi territori sono interessati dalla realizzazione della Superstrada Pedemontana, un’opera necessaria e attesa da anni e anni, che verrà completata e nella cui realizzazione stiamo collaborando concretamente con il Governo. In sanità – ha aggiunto Zaia – il nostro obbiettivo è curare al meglio le persone, facendole stare il meno possibile in ospedale, quindi utilizzando tutte le migliori tecnologie robotiche e informatiche per raggiungere lo scopo. Qui intervengono questi imprenditori, con generosità e lungimiranza. Entrano da protagonisti in una squadra, una squadra vincente».
Da parte sua, Renzo Rosso ha tenuto a sottolineare che «noi imprenditori riceviamo molto dal territorio e che »un’imprenditoria moderna e al passo coi tempi sa anche ritornare alla comunità ciò che riceve».
Il dottor Celia ha illustrato alcuni progetti, tutti di innovazione tecnologica, sui quali potrebbe concentrarsi l’intervento degli imprenditori, mentre Roberti ha tenuto a sottolineare che «in questa Ulss, nel solo 2016, siamo riusciti a investire 4,8 milioni in apparecchiatura d’avanguardia come il robot chirurgico Da Vinci. Altri 4 milioni saranno investiti nel 2017 per una nuova Tac, la piastra endoscopica, la piastra ecografica, interventi sul pronto soccorso con la creazione della centrale di monitoraggio, acquisto di nuovi tavoli operatori».