Veneto, parte la campagna antinfluenzale con 800.000 dosi messe a disposizione dalla sanità regionale

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Coletto: «non sottovalutare gli effetti del virus. Dal 2009 ad oggi 502 ricoveri, 124 casi gravi e 87 decessi»

 

medico vaccina ragazza vaccinazione shutterstockInizierà nei primi giorni di novembre la campagna vaccinale anti influenzale 2016-’17 organizzata, come ogni anno, dalla Regione del Veneto. Allo scopo sono state acquistate e sono disponibili 800.000 dosi di vaccino.

«Come negli scorsi anni – ricorda l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto – stiamo per affrontare un periodo nel quale avremo a che fare con un virus solo apparentemente banale, soprattutto per le categorie di persone a rischio. Va quindi considerato come un potenziale pericolo e occorre valutare bene la situazione prima di decidere di non vaccinarsi, rivolgendosi al proprio medico di fiducia e non alle bufale del web. Lo dico anche per le persone sane, perché delle complicazioni si registrano ogni anno anche in chi non sarebbe apparentemente a rischio».

Dalla stagione 2009-2010 a quella 2015-2016 si sono verificati complessivamente 87 decessi, 124 casi gravi e 502 ricoveri in ospedale. I casi severi e le complicanze dell’influenza sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e con condizioni di rischio, quali ad esempio il diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche. Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne incinte. Tuttavia, casi gravi di influenza si possono verificare anche in persone sane che non rientrano in alcuna delle categorie sopra citate. 

La campagna di vaccinazione anti-influenzale viene realizzata in collaborazione tra i medici di Medicina generale e i Servizi igiene sanità pubblica (SISP) delle ULSS venete. Nel corso degli anni c’è stato un significativo aumento del coinvolgimento dei Medici di famiglia, che si trovano in una posizione privilegiata per conoscere i bisogni di salute dei propri assistiti ed offrire attivamente la vaccinazione alle categorie a rischio. Anche i Pediatri di libera scelta collaborano con i Servizi di sanità pubblica nel consigliare la vaccinazione ai bambini che presentano condizioni di rischio. Secondo le indicazioni ministeriali, l’obiettivo è quello di vaccinare almeno il 75% delle persone che, per età o per la presenza di patologie di base, sono esposte a un maggior rischio di complicanze in caso di influenza.

La passata stagione 2015-2016, ha visto oltre 720.000 veneti vaccinarsi per l’influenza (pari al 14,6% della popolazione) ed in particolare oltre 576.000 anziani (l’80% dei vaccinati) e oltre 95.000 soggetti portatori di patologie predisponenti a complicanze. Tali cifre hanno comportato una copertura, anche se sopra la media nazionale (49,9%), ancora distante dall’obiettivo indicato dal ministero con una percentuale del 54% negli ultrasessantacinquenni vaccinati. 

Le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente sono:

Soggetti di età pari o superiore a 65 anni

Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:

Malattie respiratorie croniche (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva – BPCO)

Malattie cardio-circolatorie, comprese le cardiopatie congenite e acquisite

Diabete mellito, obesità

Insufficienza renale/surrenale cronica

Malattie del sangue

Tumori

Malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV

Malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali

Patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici

Patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari)

Malattie del fegato croniche

Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico

Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza

Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti

Medici e personale sanitario di assistenza

Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio 

Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori

Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani

Le persone non appartenenti a categorie a rischio che decidano di vaccinarsi contro l’influenza stagionale, per varie motivazioni (timore della malattia, viaggi, lavoro, etc.) possono rivolgersi al proprio distretto sanitario di appartenenza per ricevere il vaccino ad un prezzo agevolato. Il vaccino antinfluenzale è infatti indicato per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni.