Assemblea Eusalp a Bruxelles per lo sviluppo sostenibile per l’arco alpino

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riunione euralp bruxelles
Evento a Bruxelles con Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Alto Adige

 

riunione euralp bruxellesDopo la sessione plenaria del comitato delle regioni, a Bruxelles si è svolta la settimana europea delle regioni e delle città, evento che richiama migliaia di partecipanti provenienti da tutti e 27 i paesi membri dell’Unione Europea.

Fra i tanti appuntamenti della manifestazione, uno ha riguardato la strategia macroregionale alpina EUSALP, dove si sono confrontati sul tema innovazione e tradizione come motore per la crescita e l’occupazione il governatore dell’Alto Adige, Arno Kompatscher, il presidente della Val d’Aosta, Augusto Rolandin, il vicepresidente della Lombardia, Fabrizio Salla e il presidente della Carinzia, Peter Kaiser.

La Macroregione alpina (Eusalp) è «già una storia di successo», perché è riuscita a mettere insieme regioni di Stati diversi accomunate da caratteristiche geografiche, bisogni e sfide omogenei. Ora occorre cambiare passo e mettere in campo politiche condivise per creare occupazione, tutelare l’ambiente e stimolare gli investimenti nell’area. «Se non giochiamo di squadra siamo tagliati fuori» ha ammonito il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala. «Abbiamo lavorato fin dall’inizio a questo progetto, perché ci crediamo» ha dichiarato il presidente della Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, che ha voluto mettere l’accento non solo sulla tutela ambientale ma anche sul problema dei trasporti, «tema sul quale non abbiamo mai riflettuto abbastanza». 

Eusalp «rappresenta la possibilità di definire un’identità della regione montana. Capitali come Roma o Berlino sono lontane dalle Alpi e forse per questo non riescono a coglierne le vere problematiche», ha aggiunto il presidente della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher. Due proposte concrete per il futuro sono arrivate dal Piemonte, rappresentato da David Donati, responsabile per gli Affari europei della rappresentanza a Bruxelles: stanziare fondi a favore di imprenditori e studenti che «scelgono di fare un Erasmus all’interno della regione alpina» e «creare piattaforme a gestione comune che finanzino le imprese dell’area». Ma se non si trova «la via politica per includere la nostra società, le comunità e i territori in un soggetto comune, il rischio è fare buoni slogan senza risultati concreti» ha avvertito il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo.