Zaia: «qui siete pionieri di una riforma sanitaria che ha fatto passate un ospedale da chiudere in un esempio di efficienza»
Sono passate poche ore dall’approvazione in Consiglio regionale dell’articolo della legge di riforma sanitaria che riduce da 21 a 9 le Unità sanitarie locali della regione Veneto e l’inaugurazione della nuova terapia intensiva dell’Ospedale Madonna della Navicella, realizzata con in finanziamento regionale di un 1.170.000 euro che il Governatore Luca ZAia si toglie qualche sassolino dalle scarpe.
«La gente dalla sanità vuole cure, tecnologie, bravi medici, non uffici e scartoffie – ha esordito Zaia -. E’ per rispondere a questa domanda che abbiamo ridotto le Ullss da 21 a 9 e attiveremo l’Azienda Zero per snellire la burocrazia. Le novità che si susseguono all’ospedale di Chioggia sono la dimostrazione che così le cose funzionano».
Il reparto, dopo l’inaugurazione del nuovo pronto Soccorso di alcuni mesi fa, va a completare il rinnovamento dell’intero Dipartimento di Emergenza del nosocomio. La nuova terapia intensiva di Chioggia è stata realizzata su una superficie di 910 metri quadrati, circa il doppio della precedente, ed è collegata in orizzontale o in verticale con tutti i reparti principali a cominciare dal pronto Soccorso. E’ dotata di macchinari di ultimissima generazione e di otto posti letto, due dei quali isolati per i pazienti infettivi.
Il Governatore ha parlato di fronte a un’affollata platea di cittadini, medici, e operatori sanitari, affiancato dal Commissario dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben e dai sindaci di Chioggia, Cavarzere e Cona.
«Prima che prendessimo in mano con Dal Ben la situazione – ha ricordato Zaia – questo ospedale era un cadavere eccellente. Oggi, grazie a tanti investimenti, e altri ne abbiamo in animo, è una struttura modello della sanità moderna: tanta tecnologia, organizzazione, bravi medici e infermieri. Oggi Chioggia è il paradigma virtuoso degli obiettivi che ci prefiggiamo con la nuova riforma della sanità e pioniera della nuova strutturazione territoriale basata su 9 Ullss in tutto – ha sottolineato Zaia – perché qui si stanno sperimentando ormai da vari anni i vantaggi che può portare la gestione unica. Quando incaricammo il direttore generale di Venezia di occuparsi anche di Chioggia ricordo polemiche roventi. Oggi sono dimenticate e questo mi fa piacere, perché è evidente che il cambiamento ha portato frutti positivi che sono stati colti dalla realtà sociale chioggiotta».
Zaia si è augurato che «superato lo scoglio del numero delle Ullss al quale abbiamo dedicato più di trenta sedute e più di 100 ore di discussione, il resto della riforma venga approvato in tempi brevi e senza più ostruzionismi, perché ce lo chiede chi ci ha eletto e perché è un punto cardine del mio mandato di presidente e della maggioranza che mi sostiene e che anche in questo frangente ha dato prova di compattezza e tenacia».