Renzi e De Menech: aggiornamento sul Veneto

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Roger De menech alessandra moretti matteo renzi
Il presidente del Consiglio ha chiesto al deputato un rapporto su economia, campagna referendaria e Mondiali di sci a Cortina. Nominato il garante del PD veneto nella persona di Lorenzo Guerini

 

Roger De menech alessandra moretti matteo renziL’occasione della visita nel Trevigiano del premier Matteo Renzi ha dato l’occasione al segretario dimissionario del PD veneto, Roger De Menech, di fare il punto sulla situazione politica ed economica della regione e circa il futuro assetto del partito.

Renzi ha voluto da de Menech un rapporto dettagliato sulle questioni più attuali per il Veneto, quali l’economia trevigiana e bellunese, la campagna referendaria in Veneto e l’avanzamento del programma per i Mondiali di sci a Cortina nel 2021, ribadendo la disponibilità del governo a raccogliere suggerimenti e a offrire sostegno dove necessario.

«Per quanto permangano diverse preoccupazioni legate a singole crisi aziendali – ha riferito De Menech – nell’ultimo biennio la situazione complessiva è molto migliorata rispetto al passato. In Veneto, la ripresa è più sostenuta rispetto al resto del Paese, trainata dall’emergere di alcune eccellenze che hanno investito molto sui settori di ricerca e sviluppo e da imprese manifatturiere storicamente radicate sul territorio che hanno deciso di puntare sulla manodopera locale per soddisfare l’aumento della domanda. Nei prossimi anni ci attendiamo ulteriori benefici sia in termini di crescita economica sia occupazionale in seguito all’accordo di sinergia tra le università del Nordest stimolato dal programma del governo sulla manifattura 4.0».

Per quanto riguarda la campagna referendaria, ha detto De Menech a Renzi, «stiamo operando con decine di incontri a livello territoriale, impegnando i circoli comunali, gli esponenti del Pd, ma allargando il più possibile la platea a chiunque promuova le ragioni della riforma».

Infine, il presidente del Consiglio ha chiesto come procede il lavoro sui Mondiali di Sci a Cortina. «Al momento è un cantiere aperto – ha spiegato De Menech -. Siamo impegnati su più fronti contemporaneamente, cercando di mettere insieme tutti i soggetti coinvolti. D’accordo con la presidenza del Consiglio e con il Coni abbiamo definito il Comitato che si occuperà dell’organizzazione e che avrà anche il compito di promuovere l’evento. Poi abbiamo stilato il programma delle infrastrutture necessarie allo svolgimento della manifestazione e un programma di opere per garantire l’accessibilità e la mobilità, nell’ottica tuttavia di fare gli interventi che serviranno le Dolomiti e i loro ospiti anche dopo i Mondiali». Alla manifestazione, ha detto Renzi, il governo tiene molto, anche per dimostrare ai bellunesi, ai veneti e agli italiani che è possibile organizzare grandi eventi in modo sostenibile dal punto di vista economico e ambientale e proficuo per i territori che li ospitano.

Renzi ha poi provveduto a nominare un referente per il partito a seguito delle dimissioni dalla segreteria regionale del PD dello stesso De Menech. Il garante è stato individuato nella persona di Lorenzo Guerini, con cui De Menech dice che «ci attiveremo da subito per organizzare la campagna referendaria in vista del 4 dicembre, per aumentare il tesseramento e per organizzare il congresso regionale che dovrà tenersi a febbraio 2017. Ci attendono un autunno e un inverno densi di impegni e di attività. Sono convinto che, l’autorevolezza e l’esperienza di Guerini, aiuteranno il Pd regionale ad affrontare i prossimi appuntamenti con energia e unità di intenti. Dai parlamentari ai consiglieri regionali, dagli amministratori ai segretari di circolo, siamo tutti chiamati a fare la nostra parte. Affrontiamo questo momento con la consapevolezza che il referendum sarà un punto di svolta non tanto per il Pd, quanto per il nostro Paese».