Edifici antisismici e con alte prestazioni di risparmio energetico. Il presidente della Regione, Bonaccini: «la scuola il punto da cui ripartire, stanziati 345 milioni per la sola edilizia scolastica»
Taglio del nastro nel Modenese per due edifici scolastici e una palestra danneggiati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012: sono state inaugurate la scuola primaria “A. Tassoni” a Piumazzo di Castelfranco Emilia, la scuola materna “Filomena Budri” a Mortizzuolo e la palestra di Quarantoli, frazioni di Mirandola.
A Piumazzo, frazione di Castelfranco Emilia, risorge la scuola “A.Tassoni”. L’edificio scolastico, gravemente danneggiato dal sisma e poi demolito, è stato inaugurato dal presidente della Regione e commissario delegato alla ricostruzione, Stefano Bonaccini. L’importo complessivo dell’intervento è stato di 3.373.500 di euro, di cui 2.073.500 del commissario e 1,3 milioni di cofinanziamento del comune di Castelfranco Emilia.
«Aprire una nuova scuola, completamente ricostruita dalle fondamenta, rappresenta un grande momento – ha affermato Bonaccini -, perché si riconsegna un simbolo di coesione e identità della comunità e si viene realmente incontro a studenti e famiglie. Inaugurare un edificio scolastico nei territori colpiti dal sisma è poi il segno concreto di come la ricostruzione stia proseguendo velocemente e bene, e questo grazie al contributo di tutti: istituzioni, amministratori locali, cittadini, organizzazioni pubbliche e private. Come struttura commissariale abbiamo stanziato in tutto circa 345 milioni di euro per la sola edilizia scolastica, di cui circa 140 milioni per edifici nuovi e 205 per la ristrutturazione e il miglioramento di quelli esistenti, oltre ai moduli utilizzati subito dopo le scosse, quando non venne perso un solo giorno di lezione. Questo perché la scuola deve sempre essere il punto da cui ripartire, e così è stato dopo il sisma in Emilia».
Dopo le scosse, per far fronte all’imminente apertura dell’anno scolastico 2012/2013 fu realizzato l’edificio scolastico temporaneo in un’area in prossimità delle attrezzature sportive di Piumazzo e non lontano dalla stessa scuola. Insieme alla demolizione del fabbricato scolastico danneggiato dal terremoto (l’edificio risaliva al 1930), sono stati abbattuti anche il serbatoio acquifero sopraelevato (torre piezometrica) e l’ex casa del custode detta “Piumateca”.
Oggi la capienza complessiva della scuola è di 3 cicli didattici di scuola primaria per un massimo di circa 400 alunni. La nuova scuola si presenta con 15 aule didattiche, un’aula morbida per i diversamente abili, una sala professori e biblioteca, due laboratori (informatica nonché arte e immagine), un’aula per l’attività motoria, una mensa e altri locali di servizi. Ulteriore elemento qualificante dell’edificio (che rientra in classe energetica A) dal punto di vista della distribuzione degli spazi è stato quello di qualificare gli spazi esterni dell’Agorà, realizzando spazi all’aperto tematici: si tratta di aree pavimentate con funzioni legate alla creazione di veri laboratori all’aperto, funzionalmente connessi ai laboratori principali che si affacciano sul cortile esterno.
A Mortizzuolo di Mirandola nel Modenese «una nuova scuola che riapre dopo il sisma del 2012 e che permette ai bambini di crescere e giocare in un luogo sicuro»: così l’assessore regionale alla ricostruzione, Palma Costi, all’inaugurazione della scuola dell’infanzia paritaria “Filomena Budri”. «Grazie al lavoro di squadra di istituzioni pubbliche e religiose – ha detto Costi – e alla generosità dei tanti che hanno creduto nel progetto, restituiamo alla comunità un luogo che guarda al futuro, ai cittadini più piccoli».
La scuola, della diocesi di Carpi, ospita oltre 37 bambini in due sezioni ed è stata finanziata per 300.000 euro dalla Regione Emilia-Romagna coi fondi del programma delle opere pubbliche e dei beni culturali del commissario alla Ricostruzione e con oltre 500.000 euro grazie a un cofinanziamento di soggetti privati, tra cui il Gruppo Credit Suisse, la Croce rossa italiana e Confagricoltura. I lavori sono iniziati il 23 novembre 2015.
Infine, nuova vita anche per la palestra di Quarantoli, frazione di Mirandola, finanziata per poco più di 140.000 dalla Regione, per 830.000 euro dal comune di Mirandola e per circa 440.000 euro da una donazione del Movimento 5 Stelle.
L’impianto è situato al centro del polo ricreativo e sportivo quarantolese, in prossimità delle scuole elementari “E. de Amicis”. La palestra è stata pensata in primo luogo per essere al servizio delle scuole primarie della frazione, demolite e ricostruite dopo il sisma – con un contributo della struttura commissariale di oltre 163.000 euro -, ma sarà anche una struttura polivalente in grado di ospitare attività sportive non destinate all’agonismo.
L’edificio si compone di due parti: un campo da gioco e un blocco servizi. L’area gioco ha una superficie di 1.056 metri quadrati. Il blocco servizi ha una superficie di 178 metri quadrati e ospita l’ingresso alla palestra, due spogliatoi per gli insegnanti, due spogliatoi per atleti con relativi servizi e docce, uno spazio magazzino e la centrale termica. Esternamente la palestra è interamente rivestita da lamiere ondulate che ne garantiscono protezione e durabilità. I rivestimenti e gli impianti di moderna concezione sono stati studiati per garantire una classe di prestazione energetica “A”.