Porto di Trieste: confermate dal governo le soluzioni per Porto Vecchio

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Tavolo alla Presidenza del Consiglio dei ministri trovate risorse per 50 milioni di euro. Dipiazza: «risultato scaturito dalla forte collaborazione tra comune, regione e governo»

 

trieste porto vecchio aereoE’ stata formalizzata a Roma, al Tavolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la conferma delle soluzioni indicate dalla Regione Friuli Venezia Giulia quando ha ottenuto 50 milioni di euro dal Governo a seguito della sdemanializzazione del Porto Vecchio di Trieste. Le risorse saranno utilizzabili per il Polo museale, per lo spostamento dell’International centre for genetic engineering and biotechnology (Icgeb), per il recupero del Pontone galleggiante “Ursus” e per l’infrastrutturazione interna dell’area.

Per la presidente della regione Debora Serracchiani «la delibera del Cipe prevedeva una pianificazione degli interventi non modificabile». Ribadito l’utilizzo dei magazzini 23, 24, 25 per il Museo del mare e le risorse destinate alla ristrutturazione in chiave turistica dell’“Ursus”, Serracchiani non ha escluso la possibilità di un eventuale inserimento nella programmazione anche del trasferimento dell’Immaginario scientifico: «nel caso all’Icgeb non servissero tutti i 27.000 metri quadri del Magazzino 26, allora si potrebbe considerare la presenza dell’Is che occuperebbe non più di tremila metri quadri». 

Nell’accordo sono previste le opere d’infrastrutturazione per 15 milioni di euro, la cui progettazione è a carico del Comune e che dovrà poi essere sottoposta agli uffici competenti dell’amministrazione regionale. L’investimento complessivo di 50 milioni è stato stanziato dal ministero dei Beni e delle attività culturali ed è nella disponibilità della Regione, la quale è il soggetto istituzionale individuato per coordinare in sede locale le azioni necessarie per l’intervento. 

Al Tavolo hanno partecipato, oltre a Serracchiani, anche il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, il segretario generale del Mibact, Maria Pasqua Recchia, il capo dipartimento per gli Affari regionali della Presidenza del Consiglio dei ministri, Antonio Naddeo e il commissario dell’Autorità portuale di Trieste, Zeno D’Agostino.

«Grande collaborazione, clima costruttivo e forte volontà da parte di tutte le istituzioni coinvolte nel procedere speditamente sulla riqualificazione e restituzione del Porto Vecchio alla città di Trieste». E’ il commento del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, al termine dell’incontro che si è svolto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. «Come ho sempre sostenuto – aggiunge Dipiazza – questo è il progetto della città e per la città, e se si vuole raggiungere l’obiettivo tutti devono remare nella stessa direzione, a prescindere dalle appartenenze politiche. Su questa direttrice stiamo procedendo con spirito produttivo e collaborativo. Entrando nel dettaglio, oggi si è costituito formalmente il tavolo operativo che vede i quattro Enti muoversi in modo sinergico e coordinato nel rispetto dei diversi ruoli verso un comune obiettivo. I 50 milioni sono solo una piccola parte delle risorse che serviranno per far diventare operativo il Piano Strategico, ma sono essenziali per avviare il percorso finalizzato all’insediamento di attrattori culturali e di infrastrutturazione dei luoghi. Sono molto soddisfatto; quelli che un tempo erano magazzini di merci – conclude – ora sono magazzini di idee e Trieste, mai come ora, è unita verso questo percorso di crescita».