Export Friuli Venezia Giulia a +10,4% nel primo semestre 2016

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Diminuisce import, bilancia commerciale a 3,8 miliardi

 

cartello Import exportLe vendite estere delle imprese del Friuli Venezia Giulia nel primo semestre del 2016 fanno segnare un +10,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (da 6,5 a 7,2 miliardi di euro), dopo un primo trimestre che si era chiuso con il segno negativo (-3,2%). Il dato è stato elaborato dall’Ires FVG sulla base dell’Istat.

La notevole crescita registrata si contrappone sia al dato nazionale sia all’aumento più moderato evidenziato dalle regioni del NordEst (+1,9%). Sempre nel primo semestre 2016 le importazioni sono diminuite del 7,9% su base tendenziale. Il saldo della bilancia commerciale è pertanto aumentato sensibilmente, passando da 2,8 a 3,8 miliardi di euro. La crescita si concentra nelle province di Trieste (+54,9%) e Gorizia (+6,7%), mentre Udine e Pordenone presentano una diminuzione, seppure contenuta (rispettivamente -0,4% e -0,8%). A livello settoriale, l’andamento del primo semestre è attribuibile in gran parte alla cantieristica navale (Fincantieri ha sede a Trieste e Gorizia) e al comparto delle apparecchiature per telecomunicazioni (Trieste). Risultano invece ancora in difficoltà sui mercati esteri le imprese delle province di Udine e Pordenone, in particolare nel settore della metallurgia (-3,8%, circa 47 milioni in meno). 

La produzione siderurgica in questi ultimi anni è stata penalizzata dalle politiche di dumping messe in atto dalla Cina, che sta esportando grandi quantità di metallo a bassissimo costo, a scapito dell’industria europea e nordamericana. Tra i settori più importanti ce ne sono altri due in cui non sono aumentate le esportazioni, quello dei mobili (-3,7%) e quello delle apparecchiature elettriche (-16,4%). Anche senza l’apporto della cantieristica navale, comunque, l’export regionale risulterebbe ugualmente in crescita (+3,5%) a un tasso superiore rispetto a quello di tutte le altre regioni del Nord. 

Netto incremento del valore delle vendite negli Stati Uniti, connesso essenzialmente al comparto delle navi e imbarcazioni (+53,7%, pari a +588 milioni rispetto al primo semestre 2015). Positivo anche l’andamento negli altri due principali mercati di sbocco dell’economia regionale, Germania (+5,1%) e Francia (+10,4%). Altri aumenti significativi si rilevano nei flussi commerciali diretti verso l’Algeria (+220,6%) e la Turchia (+25,6%). Le imprese regionali continuano invece a perdere quote di mercato in Cina (-15,4%), dove esportano prevalentemente macchinari per usi industriali, proseguendo una tendenza negativa iniziata nel 2012. Per quanto riguarda infine l’interscambio con la Russia, dopo una sensibile diminuzione causata dalla delicata situazione internazionale e dalle sanzioni applicate su alcuni prodotti, il bilancio del primo trimestre del 2016 per il Friuli Venezia Giulia è positivo (+8%).