Mio: «in un contesto di incertezza, la banca è molto solida, performante e con progetti di sviluppo»
E’ stata approvata dal Consiglio di amministrazione di Banca FriulAdria-Crédit Agricole la semestrale al 30 giugno, che si chiude con un utile netto di 19 milioni di euro. Spiccano gli oltre 2.300 nuovi mutui e i 300 milioni garantiti alle imprese come sostegno all’economia locale di Friuli Venezia Giulia e Veneto. Gli impieghi sfiorano i 7 miliardi (+3,5% rispetto a dicembre 2015), mentre i mutui ai privati sono in aumento del 7% anno su anno. Impennata anche dei finanziamenti alle aziende, con un +42%.
Nel primo semestre 2016, i proventi operativi netti sfiorano quota 151 milioni, di cui oltre 83 di interessi netti e 62 di commissioni nette. Il risultato della gestione operativa è di 58,5 milioni. Le rettifiche di valore su crediti si attestano a 27,5 milioni, in diminuzione di oltre 8 milioni (-23,2%) rispetto ai 36 della scorsa semestrale. Gli impieghi verso la clientela raggiungono i 6.831 milioni, in crescita del 3,5% rispetto i 6.603 milioni di fine dicembre 2015. Positiva, in particolare, la dinamica dei mutui, che rappresentano il 65% dei crediti verso la clientela. A giugno 2016 sono stati perfezionati 2.332 nuovi mutui (+7% vs giugno 2015), di cui 1.520 in Veneto (+8%) e 812 in Friuli Venezia Giulia (+6%).
I crediti deteriorati netti ammontano a 513 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al 31 dicembre 2015. L’indice di copertura, rapporto fra le rettifiche di valore cumulate e l’ammontare dei crediti deteriorati lordi, è del 44,1%. La massa amministrata della clientela è di 12.875 milioni, in crescita del 2,3% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta diretta si attesta a 6.357 milioni, in aumento del 2,6% rispetto ai 6.199 del 31 dicembre, soprattutto per effetto dell’incremento delle giacenze liquide sui conti correnti. La raccolta indiretta cresce del 2,1% salendo a 6.517 milioni, trainata dal forte sviluppo del risparmio gestito (+259 milioni, +5,5% su dicembre 2015). Il patrimonio netto ammonta a 701 milioni di euro, rispetto ai 692 milioni del 30 giugno 2015.
«L’andamento del primo semestre 2016, se da un lato è motivo di soddisfazione per i risultati conseguiti, dall’altro conferma il ruolo di riferimento, e quindi di grande responsabilità, che FriulAdria Crédit Agricole riveste per molte famiglie e imprese di Friuli Venezia Giulia e Veneto – ha detto Chiara Mio, presidente di Banca Friuladria -. In uno scenario economico caratterizzato da una perdurante incertezza la nostra banca continua a distinguersi come un’azienda solida, performante, con progetti di sviluppo orientati all’innovazione, radicata a livello locale ma con una visione internazionale. Tutto ciò è possibile oggi grazie all’appartenenza di FriulAdria al gruppo Crédit Agricole, che ci permette di crescere e continuare a investire sul nostro territorio».