Friuli Venezia Giulia, nuovi investimenti per il CRO di Aviano

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Ristrutturati i locali, potenziata la ricerca

 

fvg cro avianoNuovi investimenti in tecnologie e in edilizia, riorganizzazione del servizio del “day hospital”, copertura di 5 ruoli dirigenziali per le strutture complesse entro il 2016, inaugurazione a settembre del nuovo campus con una “Summer school” di alta specializzazione. Sono i principali temi affrontati nel corso dell’incontro che la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha avuto con il direttore generale del Centro di riferimento oncologico (CRO) di Aviano, Mario Tubertini.

Il direttore dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs), che da anni si caratterizza come centro di ricerca di eccellenza e ospedale di alta specializzazione e di rilievo nazionale nel settore oncologico, ha ricordato come  recentemente il Cro sia stato accreditato anche come Centro di riferimento per i tumori rari per la Rete italiana e europea degli ospedali specializzati.

Di seguito le aree che saranno oggetto di interventi.

Edilizia

Proseguono anche gli investimenti nel settore dell’edilizia: al terzo piano del corpo degenze è previsto l’avvio di un intervento di ristrutturazione completa per realizzare la nuova sede dell’Area giovani, quattro camere per i trattamenti di Medicina radiometabolica, e altre per i pazienti trapiantati (fondi già previsti, con importo lavori di circa  650.000 euro). «Abbiamo in progetto la realizzazione di un numero di camere singole per aumentare il confort alberghiero dell’istituto», ha detto Tubertini. 

Cominceranno a ottobre e sono stati già aggiudicati i lavori per la ristrutturazione e ampliamento dei laboratori di radiofarmacia (1.200.000 euro), investimento propedeutico al potenziamento della attività di Medicina radiometabolica che verrà trasferita al terzo piano. Sono previsti inoltre lavori per l’adeguamento normativo e il miglioramento funzionale dell’Ufa-Unità farmaci antiblastici (investimento da un milione di euro), con il probabile inserimento di un’unità robotizzata che permetterà di raggiungere standard di sicurezza e tracciabilità maggiori.

Il 9 settembre, infine, è prevista l’inaugurazione ufficiale del nuovo Campus, un’area di 3.700 mq che completerà e potenzierà le finalità e attività del Cro diventando punto di riferimento per la formazione di alto livello con corsi residenziali aperti a utenza internazionale: il 12 settembre prenderà avvio la prima “Summer school in digital pathology” – branca che si occupa di acquisizione e trattamento di immagini da microscopio – organizzata in collaborazione con l’Università di Udine e il supporto di Aidpath e Roche. 

Tecnologie 

Entro l’anno, conclusi i lavori di adeguamento strutturale ed impiantistico dei locali (con gara già pubblicata), verrà installato un acceleratore lineare per radioterapia (2.800.000 euro di investimento). E’ già stato acquisito un nuovo mammografo con tomosintesi (3D) con sistema per biopsia guidata che si aggiungerà all’impianto già presente al Cro da qualche anno (330.000 euro) . E’ infine stata avviata la gara per l’esternalizzazione del servizio di sterilizzazione (importo stimato per il servizio 300.000 euro/anno per 3+3 anni)

Personale 

Sono in corso tre procedure concorsuali per 5 dei 7 posti vacanti per i dirigenti delle Strutture ospedaliere complesse (Soc). Entro il biennio verranno dunque coperti tutti e sette i ruoli dirigenziali. Tubertini ha poi segnalato alla presidente particolare attenzione sul tema della regolarizzazione di circa 140 ricercatori.

Integrazione con Aas5

Si stanno rafforzando e strutturando formalmente i livelli di integrazione tra CRO e Azienda su specifiche funzioni (oncologia, cardiologia, medicina di laboratorio, anatomia patologica) e sui Percorsi di prevenzione, diagnosi, trattamento e assistenza in ambito chirurgico oncologico/senologico e oncoematologico.

Servizi 

Tubertini ha annunciato per il prossimo ottobre l’avvio della riorganizzazione del “day hospital” e dei servizi ambulatoriali, con l’obiettivo di fornire agli utenti una accurata programmazione degli interventi. 

Ricerca 

Prosegue l’attività l’attività della Biobanca del CRO, struttura di avanguardia che raccoglie e conserva campioni biologici umani e li mette a disposizione dei ricercatori. I cittadini possono contribuire in prima persona alla raccolta dei campioni biologici: è sufficiente dare il consenso per destinare alla Biobanca una parte dei prelievi del sangue o di materiale proveniente da altri liquidi biologici, biopsie e interventi chirurgici. I campioni raccolti dalla Biobanca del CRO saranno utilizzati per ricerche scientifiche allo scopo di aiutare la prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro.