Accordo tra regione Friuli Venezia Giulia, Miur e Maeci per rete scientifica regionale

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FVG debora serracchiani con ministro istruzione
Serracchiani: «guardiamo al futuro generando nuove opportunità imperenditoriali e lavoro di qualità»

 

FVG debora serracchiani con ministro istruzione Favorire il coordinamento delle attività dedicate alla ricerca presenti in Friuli Venezia Giulia attraverso una Rete scientifica di eccellenza, migliorare il collegamento tra il sistema scientifico regionale e le realtà economiche del territorio; infine, sviluppare la diffusione della conoscenza sull’innovazione, oltre che incrementare la visibilità nazionale e internazionale dell’intero comparto scientifico della regione.

Queste le finalità dell’Accordo di Programma sottoscritto a Roma dalla presidente Debora Serracchiani e dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. L’accordo comprende anche la sigla del ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni. Entrambi i Ministeri, infatti, sinergicamente alla Regione, si impegnano a valorizzare il Sistema scientifico e dell’Innovazione della regione (Sis FVG).

«L’Accordo – ha sottolineato Serracchiani – testimonia la volontà della Regione di guardare al futuro puntando concretamente sulla ricerca, per generare nuove opportunità imprenditoriali e lavoro di qualità. Ma questa nuova importante sinergia è anche la conferma di quanto certificato in questi giorni da un autorevole studio dell’“Innovation scoreboard” regionale 2016 della Commissione Ue, in base al quale il  Friuli Venezia Giulia rappresenta a livello nazionale, assieme al Piemonte, una delle due regioni più vocate all’innovazione, occupando nella graduatoria europea una significativa posizione di fascia alta». La stesura dell’atto ha visto impegnati gli uffici dell’assessore regionale alla ricerca e all’Università Loredana Panariti. 

Il primo obiettivo di quanto sottoscritto, ovvero la realizzazione della eete tra gli atenei e gli enti pubblici di ricerca nazionali ed internazionali, prevede il rafforzamento della capacità di azione, di attrattività e di competitività delle istituzioni. Risultato da conseguire attraverso una serie di attività quali l’ottimizzazione dell’utilizzo delle infrastrutture, il sostegno allo sviluppo di accordi internazionali all’interno delle aree della strategia dell’Unione europea per la Regione Alpina (Eusalp) e per la Regione Adriatico – Ionica (Eusair) e il rafforzamento dei rapporti con l’ufficio di collegamento di Bruxelles della Regione per promuovere “Sis FVG” e favorirne la partecipazione alle reti dell’Ue dedicate alla ricerca. 

Altro punto dell’accordo è quello relativo ad un nuovo modello organizzativo del sistema regionale dell’innovazione, allo scopo di evitare sovrapposizioni, garantire valorizzazione delle competenze, snellezza decisionale e operativa. Il tutto finalizzato all’accompagnamento dell’idea imprenditoriale nel mercato. L’attrazione di giovani ricercatori dall’estero è un altro obiettivo che l’Accordo si pone, all’interno della promozione dei centri scientifici del Friuli Venezia Giulia. In tale contesto si punta ad un rafforzamento dei servizi erogati dal “Welcome Office FVG”, l’Ufficio unico per l’accoglienza. In particolare si fa riferimento ad un potenziamento dei collegamenti con il ministero degli Affari esteri (Maeci) preposti alle procedure d’ingresso degli studenti stranieri. In questo ambito è previsto anche un monitoraggio dei flussi di studiosi internazionali in entrata e uscita dalla regione.

Infine, la parte dell’Accordo dedicata alla divulgazione tecnico-scientifica e alla diffusione dell’innovazione, per avvicinare alla materia il grande pubblico e soddisfare la domanda di conoscenza che arriva del mondo delle imprese. Da un punto di vista programmatico, l’organo individuato per proporre annualmente a ministero dell’Istruzione (Miur), ministero degli Affari esteri (Maeci) e Regione gli obiettivi operativi e le attività da sviluppare è il Consiglio di indirizzo, il quale è composto dai rappresentati nominati dagli enti pubblici di ricerca finanziati dal Miur e dalla Regione e aventi sede legale o operativa in Friuli Venezia Giulia. Fra questi le Università di Trieste e Udine, l’Area di ricerca (che ricopre un ruolo operativo nel raggiungimento degli obiettivi della rete), il Sincrotrone, la Scuola superiore di studi avanzati Sissa), l’International center for theoretical Physics, l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs), l’Istituto nazionale di astrofisica, i Conservatori musicali Tomadini di Udine e Tartini di Trieste.