Discusso lo sviluppo del territorio e gli effetti dei cambiamenti in atto a livello europeo e i loro effetti economici
Riva del Garda ha ospitato la riunione periodica dei vertici delle Camere di commercio di Bolzano, di Trento e della Camera dell’economia del Tirolo per fare il punto sulla cooperazione transfrontaliera, verificarne i problemi, le urgenze e tracciare possibili percorsi per favorirne lo sviluppo.
L’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino è stata fondata nel 1998 e istituzionalizzata nel 2011 con la costituzione del GECT, un ente di diritto pubblico. L’obiettivo è rafforzare la collaborazione transfrontaliera e interregionale tra le tre regioni. Con una superficie complessiva di circa 26.000 chilometri quadrati e una popolazione di 1,7 milioni di abitanti, l’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino vanta dimensioni geografiche e demografiche anche superiori ad alcuni Paesi membri dell’UE. L’Euregio è quindi un territorio economico molto importante nel cuore dell’Europa.
Partendo da un breve inquadramento della situazione congiunturale delle tre economie, l’incontro si è poi concentrato sui temi che attualmente stanno interessando la politica europea, con particolare riferimento agli effetti che potranno produrre sulle dinamiche economiche.
«Credo – ha sottolineato Giovanni Bort, presidente della Camera di Trento – che una delle questioni più pressanti in questo frangente riguardi la gestione dei nuovi problemi che affliggono l’Europa. Mi riferisco al fenomeno “Brexit”, ai motivi che hanno portato la popolazione inglese a pronunciarsi su questo tema e alle riflessioni che gli Stati europei devono necessariamente fare per affrontare consapevolmente il futuro incalzante. Sono convinto che la decisione del popolo inglese debba favorire il dibattito sull’attuale inadeguatezza strutturale e istituzionale dell’Unione europea e che l’Euregio rappresenti un tavolo di lavoro ideale per contribuire significativamente all’elaborazione di riforme incisive in grado di renderla più moderna, più ‘leggera’, più integrata e più rispondente alle urgenze dell’oggi».
Anche il presidente della Camera dell’economia del Tirolo, Jürgen Bodenseer, conferma che «il consolidamento dei rapporti economici e delle condizioni generali all’interno dell’Euregio è un argomento molto importante per le Camere di commercio e dell’economia della regione europea. In futuro si dovrà dare maggiore priorità a progetti e cooperazioni concrete, finalizzate a migliorare la capacità competitiva e innovativa nonché l’internazionalizzazione delle imprese dell’Euregio».
Dello stesso avviso è Michl Ebner, presidente della Camera di Bolzano: «è importante rappresentare insieme al Tirolo e al Trentino gli interessi dell’Euregio a livello europeo e affrontare di comune accordo i programmi per la promozione della collaborazione territoriale in Europa, in modo da trarne maggiore vantaggio».
Fondamentale, in questo momento, è riuscire a muoversi in modo coordinato, investire sulla digitalizzazione del ceto imprenditoriale medio e sulla ricerca diffusa. In entrambi gli ambiti, le Camere dell’Euregio, si sono attivate già da tempo con progetti specifici e gli impegni più recenti riguardano uno studio commissionato dal GECT sul posizionamento della macroregione all’interno dell’Europa, che sarà presentato in forma completa il prossimo ottobre, e i risultati del convegno su turismo e marketing nelle destinazioni dell’Euregio, che ha approfondito anche il tema dei rapporti operativi tra imprenditori turistici e gestori degli impianti a fune.
Riguardo al tema dello sviluppo sostenibile, è stato illustrato il progetto “Brenner LEC (low emission corridor)” che coinvolge tra gli altri le due province di Trento e Bolzano e Autobrennero e che prevede l’utilizzo di un’unità mobile di rilevamento in grado di acquisire interessanti dati di confronto sul traffico e qualità dell’aria del tratto autostradale compreso tra Ala e il Brennero.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre illustrato un resoconto sullo stato di avanzamento della ricerca in acquacoltura, curato dalla Fondazione Edmund Mach, e un programma di sensibilizzazione e valorizzazione della produzione tradizionale del pane, che prevede anche l’organizzazione di una rassegna internazionale a cadenza annuale o biennale.