Il consiglio di amministrazione delibera il rifacimento delle gallerie al Brennero. Al valico record di passaggio di Tir per via del basso costo del pedaggio e del ridotto costo del gasolio in Austria
L’Autostrada del Brennero ha completato il suo assetto di vertice nominando il vicepresidente che spetta ai soci espressione dei territori meridionali. Fino ad ora, c’era stato lo stallo tra la proposta di riconfermare l’uscente Claudia De Beni (già Lega Nord, ora esponente di Fare! del sindaco di Verona Flavio Tosi) e il forzista Fausto Sachetto, già sindaco di Valeggio sul Mincio, assessore provinciale e segretario provinciale veronese del partito azzurro.
La posizione di Tosi è uscita sconfitta, aprendo la strada alla nomina di Sachetto, amministratore di Autostrada del Brennero SpA dal 28 aprile scorso, che ora assumerà la carica di vice presidente. Egli, quindi, sostituirà il presidente Andrea Girardi nei casi previsti dallo Statuto Sociale e, in accordo con il presidente stesso e l’amministratore delegato Walter Pardatscher, curerà i rapporti di natura istituzionale territoriale necessari per agevolare e accelerare gli iter realizzativi delle opere e dei lavori programmati al di fuori della Regione Trentino Alto Adige, ad iniziare dalla Modena Sassuolo e dall’autostrada regionale Nogara-Mare.
Oltre a varare il nuovo assetto di vertice, il consiglio di amministrazione di A22 ha approvato il risanamento della galleria “Brennero” che renderanno l’opera più sicura sia dal punto di vista strutturale che gestionale, in linea con le ultime normative. Il progetto prevede una particolare attenzione all’ambiente ed alla programmazione dei lavori per un importo di 26,8 milioni di euro
I lavori previsti nel progetto garantiranno standard di sicurezza ancora più elevati, oltre a specifiche misure di prevenzione, in linea con la normativa vigente per le gallerie di lunghezza superiore ai 500 m (D. Lgs 264/06). Autostrada del Brennero ha già eseguito tali interventi nelle altre tre gallerie presenti lungo il suo tracciato che ricadono nell’ambito della normativa, ossia quelle di Piedicastello (TN), Virgolo (BZ) e Fortezza (BZ).
La galleria Brennero è costituita da due gallerie affiancate, una per carreggiata autostradale: la canna nord è lunga 820 metri, la canna sud 493 metri e sono collegate tra loro da due cunicoli, i cosiddetti “by pass”. I lavori riguarderanno, in particolare, il rifacimento del rivestimento delle due canne, dei cordoli, dei by pass, oltre che della stessa pavimentazione. Il progetto prevede l’utilizzo di materiale ecocompatibili e non infiammabili e una gestione del cantiere e dell’opera attenta all’ambiente: sarà di fatto rinnovato il sistema di smaltimento delle acque e gestito con particolare attenzione il conferimento in discarica e lo smaltimento dei materiali di demolizione. Saranno inoltre completamente rinnovati gli impianti tecnologici, antincendio e le dotazioni di emergenza secondo soluzioni altamente efficienti e innovative. Il risanamento della galleria, che durerà circa due anni, migliorerà lo standard di sicurezza dell’opera, sia nell’ottica del viaggiatore che delle “forze” chiamate ad intervenire in situazioni di emergenza.
Intanto, il traffico commerciale sull’A22 continua a crescere. Nei primi sei mesi – secondo dati Asfing, la concessionaria autostradale austriaca titolare del tratto dal Brennero ad Innsbruck – 1,049 milioni di tir sono transitati al casello autostradale di Schônberg, ovvero 79.200 più rispetto allo stesso periodo del 2015. Nel 2016 con ogni probabilità sarà superata la soglia di 2,1 milioni di tir.
Ad attirare il traffico pensante, sarebbe anche il prezzo del gasolio in Tirolo, più basso di 30 centesimi a litro che in Italia, tale da consentire un risparmio di oltre 360 euro per un pieno, cosa che convince i camion a fare anche 120 chilometri in più per passare attraverso il Brennero per fare il pieno.
