Trentino Alto Adige, dal 2017 decolla il numero unico emergenze 112

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numero unico emergenze 112
Sarà gestito da due centrali operative a Trento e Bolzano

 

numero unico emergenze 112Sarà presto realtà nelle Province di Bolzano e Trento il numero unico di emergenza 112. Il progetto operativo partirà dal 2017, come prevede l’intesa firmata con Roma. Il futuro, in Alto Adige e in Trentino, sarà rappresentato da unico numero di telefono e da un’unica centrale per tutte le emergenze. Attualmente sono attivi nelle province di Bolzano e di Trento ben quattro numeri: il 118 (soccorso sanitario), il 115 (vigili del fuoco), il 113 (Polizia di Stato) e il 112 (Carabinieri), ma quando il numero unico sarà operativo, per ogni tipo di richiesta o intervento si dovrà comporre il 112, così come previsto dal modello europeo.

Il progetto, seguito sin dall’inizio dall’assessore alla protezione civile Arnold Schuler, ha compiuto in queste ore un notevole passo in avanti, grazie alla sottoscrizione dell’accordo che pone le necessarie basi dal punto di vista giuridico da parte dei due presidenti Arno Kompatscher e Ugo Rossi, e del Ministro dell’interno Angelino Alfano. Il percorso che sta per giungere ad una positiva conclusione, parte da lontano, ovvero dalla necessità di reperire una direttiva europea che impone a ciascuno Stato UE di dotarsi di un unico numero di telefono per le emergenze. L’Italia ha previsto che ogni Regione con almeno 3,5 milioni di abitanti possa dotarsi di un utenza unica operativa, ma grazie all’impegno dei due assessori Arnold Schuler e Tiziano Mellarini, si è riusciti a strappare una deroga per il Trentino-Alto Adige, dove il bacino di utenza necessario viene ridotto da 3,5 a 1 milione di abitanti. A ciascuna delle due province, inoltre, viene concesso di organizzare e gestire il servizio in autonomia. 

«Il numero unico di emergenza è un grande risultato politico – sottolinea con soddisfazione Schuler – che amplia ulteriormente lo spettro di competenze della nostra autonomia e rappresenta un importante salto di qualità per residenti e turisti, i quali in futuro avranno un solo riferimento, il medesimo in tutta Europa, per gli interventi nel campo della sanità, della sicurezza e della protezione civile. Ora abbiamo la possibilità di sviluppare un servizio che già funziona in maniera egregia, soprattutto in virtù dell’ottima collaborazione instaurata con autorità statali, Ministero dell’interno, Commissariato del governo, Polizia e Carabinieri. La collaborazione proseguirà anche in futuro, e il nostro obiettivo è quello di adeguare il servizio alle esigenze della popolazione locale». 

La nuova centrale provinciale d’emergenza, che gestirà il numero unico, avrà accesso alla banca dati centrale di Roma, tramite la quale è possibile localizzare le chiamate dal punto di vista geografico. Il 112 sarà operativo a partire da gennaio 2017, ed è previsto un consistente ampliamento dell’organico a disposizione della centrale in virtù delle stime che parlano di un raddoppio delle chiamate, destinate a passare nel giro di un anno da 150.000 a 300.000. Nella fase iniziale, sino alla transizione completa dal vecchio al nuovo sistema, rimarranno in ogni caso attivi tutti i quattro numeri di soccorso sanitario, vigili del fuoco, Polizia di Stato e Carabinieri.