Acqua Dolomia di Cimolais: attivata la terza linea d’imbottigliamento

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FVG Acqua Dolomia linea imbottigliamento
All’inaugurazione Serracchiani e Bolzonello. La nuova linea riduce l’impatto ambientale e i consumi energetici e farà raddoppiare il fatturato in quattro anni

 

FVG Acqua Dolomia linea imbottigliamento«Acqua Dolomia è un’azienda importante che fa conoscere questo territorio, con cui ha forte radicamento,e il Friuli Venezia Giulia nel mondo. Una realtà che oltre a lavorare un prodotto di qualità, ha saputo capire quanto fosse importante rivolgersi ai mercati esteri e che oggi consolida lasua produzione con un’ulteriore linea di imbottigliamento» ha sottolineato la presidente della Regione Debora Serracchiani all’inaugurazione della terza linea dedicata alla versione in plastica Pet dell’acqua Dolomia prodotta da Sorgente Valcimoliana, società nata nel 2008 a Cimolais.

Accompagnando in visita allo stabilimento Serracchiani e Bolzonello, assieme a numerosi sindaci e amministratori locali, tra cui il sindaco di Cimolais Fabio Borsatti e i colleghi di Maniago, Andreis, Barcis e Erto e Casso, l’amministratore delegato Gilberto Zaina ha ricordato come «la nuova linea rappresenti la prima tappa di Dolomia 2020, una fase aziendale fondata su ricerca continua, innovazione e, ci auguriamo, sempre di crescita costante: siamo onorati di inaugurare alla presenza della presidente e del vicepresidente questa nuova fase che ha per obiettivo una sempre più strutturata presenza all’estero per portare l’eccellenza della nostra regione, delle nostre Dolomiti e dell’Italia in tutto il mondo».

La nuova linea, innovativa in termini d’impatto ambientale e di risparmio energetico, consentirà – ha reso noto Zaina – di raddoppiare il fatturato in quattro anni, arrivando a imbottigliare 150 milioni di bottiglie di acqua che sgorga all’interno del Parco naturale Dolomiti Friulane, Patrimonio naturale dell’Umanità per l’Unesco.

La società, che impiega a Cimolais una ventina di dipendenti, ha chiuso il 2015 con un fatturato di 7,8 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto al 2014 e del 52% nell’ultimo triennio. La produzione di bottiglie nel 2015 è stata di 58 milioni di pezzi (3 milioni di bottiglie in più rispetto al 2014), circa 265.000 al giorno (15.000 bottiglie in più rispetto al 2014). I nuovi mercati che sono in via di acquisizione nel 2016 sono Svizzera, Polonia, Corea del Sud, Taiwan, Messico e Quatar, mentre verranno consolidati Cina, Russia, Indonesia e Emirati Arabi.

Particolarmente importante, ha fatto sapere Zaina, è stata l’acquisizione del mercato dell’Indonesia dove sono presenti solo cinque acque di provenienza estera, mentre quest’anno si sono create ottime basi e connessioni con gli Usa. «Nella recente missione  istituzionale negli Stati Uniti ho potuto riscontrare come ci siano spazi interessanti per il segmento di prodotti di alta qualità e di design» ha confermato Serracchiani. Bolzonello ha rimarcato come «l’azienda abbia un aumento importante del fatturato e anche dell’occupazione, un valore aggiunto in zone come queste dove fare impresa è molto difficile», ribadendo come «Dolomia sia un’eccellenza sia per qualità e le peculiarità chimico-fisiche del prodotto che per le modalità di lavorazione industriale, estremamente innovative. E’ questo mix, assieme alla capacità di penetrazione commerciale all’estero, ad averne fatto un marchio che tiene alto il nome della produzione del Friuli Venezia Giulia».

Nell’occasione è stato presentato, dopo due anni dal primo restyling, anche il nuovo imballaggio della linea “pet classic”. Alla presidente e al vicepresidente sono state invece donate simbolicamente tre bottiglie di acqua nella linea “exclusive” con le etichette in lingua italiana, araba e cinese, «pronte per diffondere qualità e design italiano in tutto il mondo», ha sottolineato Zaina.FVG Acqua Dolomia taglio nastro serracchiani bolzonello Zaina