Lo stilista Pietro (Pierre) Cardin compie 93 anni, di cui 70 nel mondo della moda

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Gli auguri del governatore Zaia. Uno spettacolo al Teatro La fenice per celebrarne l’opera e la vita

 

pierre cardin la fenice«Buon compleanno a Pierre Cardin che oggi non festeggia soltanto il genetliaco, ma anche 70 anni di straordinaria carriera nella moda». A rivolgere con «affetto e stima» gli auguri a «un uomo partito dal Veneto e divenuto  uno dei più grandi stilisti di sempre» è il presidente della Regione, Luca Zaia.

Nato a Sant’Andrea di Barbarana, frazione del comune di San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso, Pietro Cardin si trasferì con i genitori in Francia. Dopo la gavetta come apprendista, arriva a Parigi dove lavora con Elsa Schiaparelli per diventare poi primo sarto della Maison Dior. Nel 1950 fonda la sua casa di moda e diviene icona assoluta dell’avanguardia. 

«Il Veneto ringrazia questo grandissimo artista, non soltanto per averci regalato una delle più esaltanti espressioni mondiali dell’estetica – continua Zaia –, ma anche per aver sempre voluto pervicacemente sottolineare l’orgoglio delle sue origini. Uno dei tanti fratelli partiti per cercare fortuna nel mondo, che ha ‘compensato’ le comunità che lo hanno accolto regalando loro la tradizione del nostro splendido artigianato, il nostro gusto, il nostro ingegno, il nostro sudore e la voglia di lavorare senza risparmio, di migliorarsi, di concretizzare un forte desiderio di riscatto. Per aver portato nei cinque continenti – ha concluso Zaia – il nome e l’esempio di un Veneto serio, operoso, geniale, volenteroso, mai domo, generoso e solidale, umile ma fiero, grazie Pietro Cardin».

Cardin ha fatto una puntata anche al Teatro la Fenice di Venezia, dove accanto al Sovintendente Cristiano Chiariot («è diventato uno dei nostri primi mecenati, nuovo socio sostenitore per i prossimi due anni»), ha presentato alla stampa la sua nuova produzione, “Dorian Gray.La bellezza non ha pietà”.

Assieme al direttore artistico del Teatro Fortunato Ortombina, all’autore dei testi e delle musiche Daniele Martini , al Direttore artistico e delle scene Rodrigo Basilicati, agli interpreti ha svelato il nuovo spettacolo di teatro musicale, ispirato al romanzo “Il ritratto di Dorian Gray” (1891) dello scrittore inglese Oscar Wilde (1854-1900). Cardin, che pur parlando in francese si sente veneziano per l’amore che nutre da sempre per la città, ha ricordato di aver prodotto 1.000 spettacoli in 50 anni di attività senza ricevere un soldo dallo stato. 

Lo spettacolo racconta, attraverso le parole e la musica, la bellezza e le ossessioni di Dorian, un uomo ormai maturo a 38 anni già compiuti. Anche se il suo aspetto è immutato nel tempo, la sua anima, intrappolata nel dipinto che tiene nascosto da anni, porta segni mostruosi e inconfondibili di eventi inconfessabili. In un’ora e mezzo circa, le quindici arie della partitura saranno incastonate in un flusso di recitazione e di intensi disegni di luce. L’azione scenica si svolgerà in un contesto scenografico astratto e solido, in sinergia con contributi video che trasportano l’azione scenica dalla prospettiva del protagonista a una dimensione fantastica. Matteo Setti, cantante ed attore e Thibault  Servière, giovane mimo esperto del linguaggio del corpo, sono gli interpreti dello spettacolo. Se Servière è rimasto, nell’incontro, taciturno, Setti,  ha tessuto gli elogi del celebre stilista, che ha disegnato i costumi, felicissimo di poter esibirsi nello storico teatro veneziano.

Lo spettacolo prevede due rappresentazioni, il 6 e il 7 agosto prossimo al Teatro la Fenice.