Al via “Venezia Jazz Festival”, edizione metropolitana da Stra a Noale

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venezia jazz festival 2016
Dal 3 al 28 luglio, un ricco programma di star internazionali e nuovi talenti del jazz

Di Giovanni Greto

 

venezia jazz festival 2016Si allarga agli orizzonti della città metropolitana la nona edizione di “Venezia Jazz Festival” in programma dal 3 al 28 luglio, organizzato da Veneto Jazz, che in questa edizione vanta una apertura straordinaria a Villa Pisani a Stra, per approdare nei luoghi incantevoli della laguna e in alcune città del territorio. Goran Bregovic (3 luglio), Ezio Bosso (6 luglio), Ludovico Einaudi (8 luglio) sono le tre stelle dell’estate di Veneto Jazz che dopo dieci anni riapriranno le porte alla musica live in uno dei monumenti della Riviera del Brenta. 

«Come da tradizione artisti internazionali convivono nel festival con musicisti meno conosciuti ma che stanno solcando nuove strade, per originalità e ricerca – commenta il direttore artistico Giuseppe Mormile – un festival metropolitano nella diffusione nel territorio veneziano, ma anche nei contenuti, che varca i confini fra generi e nazionalità. Dalle atmosfere urbane di Chassol alla poesia contemporanea di Piero Salvatori, dal flamenco di Juan Lorenzo alla limpida voce di Noa, fino alla trame melodiche di Renaud Garcia Fons, il festival sarà un viaggio fra diverse sonorità, nei luoghi incantevoli che questa città e questa terra ci offrono. Con la consueta luce sui giovani del jazz italiano e i nuovi linguaggi, dei quali Luca Alemanno e Piero Salvatori sono oggi i più originali interpreti». 

Dopo i ritmi balcani di Goran Bregovic, con la sua incontenibile “Wedding  & Funeral Orchestra”, la metafora della vita in musica delle “12 Stanze” di Ezio Bosso, per seguire con le atmosfere rarefatte di “elements” del pianista Ludovico Einaudi. Il festival approda in laguna sabato 9 luglio, nel tradizionale evento di inaugurazione a Punta della Dogana, uno spettacolo nello spettacolo, sulla piattaforma sull’acqua, al tramonto, con il concerto di Barbarella’s Bang Bang, band londinese indie -folk dal sapore gipsy.

Piero Salvatori alla Chiesa della Pietà alternerà pianoforte e violoncello ad un uso raffinato e accattivante dell’elettronica (11 luglio). Juan Lorenzo, straordinario chitarrista di flamenco, suonerà nella panoramica altana dello Splendid Venice Hotel (12 luglio). Christophe Chassol, talento carismatico difficilmente classificabile, sarà al Teatrino di Palazzo Grassi in un concerto di panorami culturali diversi, con le sue originali interazioni fra video e tastiere. Pianista e compositore, parigino di nascita e originario della Martinica, si è imposto come una delle più importanti novità del panorama musicale francese ed europeo, per anni il miglior segreto nascosto della scena musicale parigina. Il concerto sarà anticipato da un “free dj set” in Campo San Samuele (13 luglio).

La stella del festival è sicuramente l’israeliana Noa, paladina di pace e di diritti civili, che porta sul palcoscenico le sue canzoni, accompagnata da uno degli scrittori più amati della letteratura italiana, Erri De Luca, uniti nel nome di Napoli e nell’amore verso il Mediterraneo. In scena con la sua band e molti brani dell’ultimo album Love Medicine, ha appena festeggiato con Gil Dor i venticinque anni di carriera (Teatro Goldoni, 14 luglio).

Un altro splendido luogo, il giardino della Collezione Peggy Guggenheim, accoglierà le note del contrabbassista francese Renaud Garcia Fons, musicista di grande tecnica e maestria, con un sound ricco di musicalità ed espressione, che evoca dai paesaggi andalusi alle sponde mediterranee mediorientali  (20 luglio). Al Conservatorio Benedetto Marcello il jazz contemporaneo trova le sue espressioni più riuscite nell’omaggio a Carla Bley del trio di Alvise Seggi (15 luglio), nel concerto del pianista americano Aaron Goldberg e il suo New York Quartet (18 luglio) e nel trio di Luca Alemanno, primo musicista italiano a  far parte del “Thelonius Monk Institute of Jazz Performance” di Los Angeles, la maggiore istituzione  musicale americana, considerata un tempio sacro del jazz (22 luglio).  

Sempre al Conservatorio, Heloisa Lourenço ricrea con la sua voce le magiche sonorità del Brasile (20 luglio), mentre la musica dal vivo scivolerà sulle acque della laguna nella magica Jazz cruise, con una ricca cena a buffet. A dialogare con l’orizzonte dei palazzi veneziani ammirati da un’imbarcazione, le note della voce di Vhelade (7 luglio) e di Silvana Dos Santos (19 luglio).

Per quattro serate, inoltre, jazz club al bar La Latteria di San Polo (dalle 19.00, il 7, 8, 12 e 15 luglio), con gruppi emergenti della scena nazionale. L’outsider del festival, nel tradizionale concerto estivo al Rocca dei Tempesta di Noale, è infine Angelo Branduardi, il menestrello del cantautorato italiano, in scena con le sue ballate medioevali e i suoi testi aulici (28 luglio).

L’attività formativa di Veneto Jazz è invece ospitata nella Città di Chioggia, con la XXVI edizione del Summer Jazz Workshop, fra i più accreditati seminari europei di didattica jazz, organizzato in collaborazione con la New School for Jazz & Contemporary Music di New York (16 – 23 luglio). Fra le novità del seminario, al quale partecipano centinaia di studenti da ogni parte del mondo, un corso intensivo di Big band e la collaborazione con i Conservatori italiani.

Radio Monte Carlo è radio ufficiale di “Le stelle di Veneto Jazz” e ne sposa con entusiasmo l’intera programmazione. Sulle frequenze della radio, all’interno del programma di Nick the Nightfly “Monte Carlo Nights”, verranno messi in palio gli ingressi ai concerti e “Le stelle di Veneto Jazz” vivrà attivamente sul sito e sui social network di RMC.