Turismo, Veneto secondo per il contributo all’economia delle vacanze e per numero di addetti

0
550
riva del garda bagnino lago su moscone
E’ dopo la Lombardia e prima del Lazio. Michielli: «il Veneto si conferma regione leader. I nodi: lotta all’abusivismo, mobilità semplificata e minore fiscalità»

 

riva del garda bagnino lago su mosconeCon 108.000 lavoratori impegnati tra giugno e settembre, il Veneto è tra le prime tre regioni per numero di addetti in Italia e, con 2,5 milioni di arrivi, offre il maggior contributo all’economia delle vacanze estive, dopo la Lombardia e prima del Lazio. È quanto emerge dall’analisi del Centro Studi di Federalberghi sull’estate 2015.  

Gli operatori guardano con fiducia al periodo turistico più intenso dell’anno, nonostante le incognite meteo e il rallentamento, in questo mese, degli arrivi dalla Gran Bretagna legati all’imminente referendum sulla “Brexit”. 

Guardando a tutto il 2015, il Veneto ha totalizzato, 63 milioni di presenze turistiche (dati Regione Veneto), entrando nella “top-five” europea. Il mare e il lago, località battute quasi esclusivamente nel periodo estivo, hanno registrato 36 milioni di presenze (oltre 24 milioni il mare, oltre 11 milioni il lago). 

La graduatoria dei turisti italiani in Veneto, sempre nel 2015, ha visto gli stessi veneti al primo posto, seguiti dai turisti provenienti da Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Piemonte. Fra i turisti stranieri in vacanza nella nostra regione, il primato degli arrivi spetta alla Germania (seguita da Cina, Usa, Austria, Regno Unito); sul fronte delle presenze ai primi 5 posti troviamo ancora la Germania (con 14,6 milioni di presenze), seguita da Austria (3,5 milioni di presenze), Paesi Bassi (2,5 milioni di presenze), Regno Unito (2,3 milioni di presenze) e Svizzera-Lichtenstein (1,8 milioni di presenze). La stragrande maggioranza dei turisti (circa 12 milioni per un totale di 40mila presenze) ha preferito il soggiorno in hotel. 

La Germania è il principale bacino turistico anche a livello nazionale: l’indagine Federalberghi sull’estate 2015 parla di  6,2 milioni di arrivi e 34,7 milioni di presenze in estate. Per la clientela italiana le località preferite sono quelle marine e montane, per quella straniera – un dato in cui si rispecchia anche il Veneto – sono il mare, i laghi e la montagna per i tedeschi, le terme e le città d’arte per austriaci, francesi, inglesi e statunitensi.

«Il Veneto ha tutte e cinque le tipologie di offerta: mare, montagna, terme, lago e città d’arte – dice il presidente di Federalberghi Veneto Marco Michielli –. I dati del 2015 parlano di un trend che da un lato conferma il grande appeal della nostra regione nei confronti dei turisti di tutto il mondo, e dall’altro ci ricorda che le famiglie italiane negli ultimi anni, anche per effetto della crisi, hanno scelto mete geograficamente più vicine. Ribadiamo l’esigenza di incentivare la riqualificazione dell’offerta, contrastare l’abusivismo, ridurre la pressione fiscale, potenziare e semplificare la mobilità».