Christo ad Iseo, un evento da grandissimi richiamo di pubblico gestito in modo fallimentare

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Christo Lago Iseo isola san paolo
Problemi nell’accesso all’evento causa i servizi di trasporto pubblico che funzionano a singhiozzo e alle frequenti evacuazioni e blocco d’accesso causa maltempo

 

Christo Lago Iseo isola san paoloL’opera “The floating piers” ideata dall’artista Christo che ha congiunto Montisola e l’isola di San Paolo con la terraferma tramite un pontile galleggiante lungo quasi 4 chilometri ricoperto da un telo dorato è sì originale, ma la logistica di accesso è stata congegnata in modo fallimentare dalla cosiddetta “Cabina di regia” e dalla regione Lombardia.

L’esperienza della recente Expo non ha insegnato nulla: le difficoltà di accesso all’evento milanese con code di ore ai tornelli d’ingresso e poi altrettante lunghissime code per tentare (non sempre riuscendovi) ai padiglioni più interessanti a causa di una mancata regia che predisponesse gli ingressi del pubblico con una prenotazione temporale sia per la giornata di visita che per quella dei singoli padiglioni, si ritrovano pari pari anche sei mesi dopo sul lago d’Iseo.

Nella giornata dell’inaugurazione, così come in quella successiva (e probabilmente per tutti i 13 giorni a venire di apertura dell’opera) i disagi per il pubblico non si contano. Non occorreva essere veggenti per prevedere il grande afflusso di pubblico, legittimamente incuriosito dal potere raggiungere le isole del lago a piedi camminando sul pelo dell’acqua grazie ai pontili galleggianti allestiti da Christo. Solo che l’aver lasciato il libero accesso sulle 24 ore senza una minima programmazione temporale degli accessi ha innescato il caos. 

Se nelle primissime ore di apertura (alle 7.30 il taglio del nastro alla presenza del presidente della regione Lombardia Roberto Maroni e del bel ministro Maria Elena Boschi, fischiatissima dal pubblico per il suo ritardo e da tanto vippume delle grandi occasioni), solo qualche ora dopo la situazione è andata precipitando, con boicottaggi alla linea ferroviaria con conseguente blocco dei convogli, blocco dell’accesso stradale a Sulzano da dove diparte la passerella e conseguente deviazione su Iseo dei turismi motorizzati e blocco della passeggiata costiera per impedire pure l’accesso a piedi. Inoltre, i treni della Trenord tutti in regolare servizio di linea da Brescia hanno accumulato ritardi spaventosi, con corse totalmente sballate, in quanto nessuno ha avuto l’idea di prevedere una navetta fissa dedicata nella tratta Iseo-Sulzano e viceversa che facesse la spola tra i parcheggi periferici e l’inizio della passerella. La pressione del pubblico nel primo pomeriggio ha costretto la Cabina di regia a bloccare definitivamente con qualsiasi mezzo l’accesso a Sulzano. Successivamente, ci ha messo lo zampino pure Giove Pluvio che, in previsione di temporale, ha costretto all’evacuazione della struttura. Evacuazione per maltempo ripetutasi anche domenica, così come i problemi di accesso alla struttura galleggiante causa eccesso di pubblico

Anche se l’accesso ala passerella è gratuito, sarebbe stato opportuno prevedere un sistema di prenotazione, in modo che chi riuscisse a staccare uno “slot” in una delle 24 ore di uno dei 15 giorni di apertura della struttura potesse contare sulla certezza (o quasi: c’è sempre da fare i conti con le bizze del tempo, ma queste sono imprevedibili per natura) di potere fare la propria passeggiata sul pelo dell’acqua. Illudere i tanti, troppi aspiranti visitatori di potere avere il loro momento di contatto da vicino con il pelo dell’acqua e poi metterli dinanzi all’amara realtà una volta giunti nelle vicinanze (lontane, in verità) dell’agognata opera è solo un clamoroso boomerang d’immagine. Non basta cullarsi sulla previsione di oltre mezzo milione (e oltre) di visitatori in una località che queste cifre normalmente le conta solo nel giro di qualche anno: il turista bisogna anche saperlo gestire, accogliere e coccolare come si deve. Altrimenti è fatica sprecata e il passaparola dei delusi saprà probabilmente sopravanzare quello dei (pochi) fortunati.Christo Lago Iseo pubblico su passeggiata 1Christo Lago Iseo pubblico su passeggiata inaugurazione Maroni Boschi