Il vino già noto 5.000 anni fa

0
356
vaso vinario rivenuto in Georgia ca foscari 5000 anni fa
Missione archeologica di Ca’ Foscari trova tracce di vino in Giorgia risalenti a 3000 a.C.

 

vaso vinario rivenuto in Georgia ca foscari 5000 anni faTracce di vino in un vaso datato intorno al 3.000 a.C., portato alla luce in un ambiente probabilmente dedicato al culto, sono state scoperte in un antico sito dedicato al culto in Georgia da una missione archeologica dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Si tratta di un team formato da studiosi italiani e georgiani. 

Nel recipiente a forma di animale, rinvenuto nel sito archeologico di Aradetis Orgora, provincia di Shida Kartli, a circa 100 km da Tbilisi, sono stati trovati numerosi grani ben conservati di polline di Vitis vinifera, la vite comune. Gli archeologi confermano dunque l’ipotesi che il vino avesse un ruolo centrale nella cultura detta Kura-Araxes, tanto da essere utilizzato anche in libagioni rituali. 

La scoperta, giunta dopo le analisi svolte dalla palinologa georgiana Eliso Kvavadze, è stata annunciata dalla missione co-diretta dall’archeologa di Ca’ Foscari Elena Rova e da Iulon Gagoshidze, del Museo Nazionale Georgiano di Tbilisi. Oltre al polline di vite, è stata trovata presenza anche di pollini provenienti da numerose altre piante, che sono tutt’ora in corso di studio. Il vaso, privo di testa, nella parte posteriore presenta un foro creato per versare i liquidi. Ã stato trovato assieme ad un secondo esemplare di vaso, una giara, rinvenuta sul pavimento bruciato di un grande ambiente rettangolare verosimilmente dedicato al culto. I risultati delle analisi effettuate con il metodo del carbonio-14 confermano la datazione dei reperti al 3000-2900 a.C. circa. I due recipienti zoomorfi sono fino ad oggi privi di paralleli nella regione.

«L’aspetto più interessante è il contesto di rinvenimento – commenta Rova -. Non si tratta di vasi comuni, ma di vasi con funzione rituale, che non hanno paralleli conosciuti. Reperti e ambiente ci fanno pensare a libagioni che avvenivano attingendo il vino dalla giara e poi versandolo in onore della divinità, o condividendolo tra i partecipanti alla cerimonia». 

La scoperta è di grande rilevanza per la Georgia. Nel Neolitico, la regione fu tra i luoghi di domesticazione della vite e ancor oggi vanta una rinomata produzione vitivinicola. L’importanza culturale del vino originata oltre 5.000 anni fa in epoca Kura-Araxes arriva fino ai giorni nostri: nei banchetti tradizionali georgiani (i cosiddetti supra) è infatti d’uso consumare del vino da bicchieri ricavati da corni di animale in un contesto di brindisi rituali. La Kura-Araxes (seconda metà del IV – inizi del III millennio a.C.) è l’unica cultura preistorica di origine sud-caucasica che si diffuse, per ragioni ancora dibattute, negli altri paesi del vicino Oriente, raggiungendo l’Iran e la regione siro-palestinese. La missione cafoscarina è partita nel 2013 ed è sostenuta dal ministero per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale.