Presentata la “Guida blu”, il meglio del mare e laghi in Italia

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lago di molveno panorama
Trentino Alto Adige in vetta alla classifica laghi con tre su sette, assieme al Veneto. Nessuna spiaggia del NordEst nella classifica delle 5 vele a causa dei criteri di giudizio

 

lago di molveno panoramaE’ stata presentata «Il mare più bello: la nuova Guida blu, il meglio del mare e dei laghi in Italia», realizzata da Legambiente e Touring Club Italiano. Anche per il 2016 il Tirreno si conferma il mare più ricco di vele: nelle sue acque infatti si affaccia la maggior parte delle località marine premiate con le 5 vele. Domus de Maria (Ca) svetta in cima alla classifica delle località marine, grazie all’impegno per la tutela e la valorizzazione del paesaggio naturale e alla cura dedicata all’educazione ambientale e ai beni archeologici. Seguono Pollica (Sa), la perla del Cilento e capitale mondiale della dieta mediterranea, e Castiglione della Pescaia (Gr). 

La sezione dedicata alle località regine del turismo lacustre vede invece il Trentino Alto Adige quale regione in vetta per numero di località prime classificate, con ben tre su sette a 5 vele: Appiano sulla Strada del Vino (Bz) sul lago di Monticolo, Fiè allo Sciliar (Bz) sul lago di Fiè in Alto Adige e Molveno (Tn) sull’omonimo lago, “vincitrice” assoluta della classifica dei laghi (che conferma la primazia dell’anno scorso). Premiate con le 5 vele anche Bellagio (Co) sul lago di Como, Massa Marittima (Gr) in Toscana sul lago dell’Accesa, Avigliana (To) sul lago di Avigliana Grande, in Piemonte, e Sospirolo, sul lago del Mis, in Veneto.

Il giudizio non si è basato solo sul pregio naturalistico, ma anche sulla buona gestione del territorio, sui servizi d’eccellenza, la manutenzione dei centri storici, l’offerta enogastronomica di alto livello e molto altro ancora. Il massimo riconoscimento – 5 vele – è andato a 19 località top in Italia per quanto ritarda il turismo balneare. La guida, che parla comunque di oltre 300 centri costieri, «non pretende di essere un censimento delle aree balneari italiane, piuttosto ne rappresenta una selezione, in base a criteri ispirati soprattutto alla qualità dell’ambiente in generale e alla buona gestione del territorio». 

La selezione delle località, curata come ogni anno dall’Istituto di ricerca Ambiente Italia, contempla le valutazioni espresse sulla base delle analisi delle acque effettuate da Goletta Verde, i dati raccolti dai circoli locali di Legambiente e quelli elaborati da diverse banche dati sulla gestione dei servizi territoriali e turistici. Con i suoi circa 8.000 km di coste, l’Italia riesce ancora a offrire spiagge deserte o poco affollate, paesi e borghi senza ingorghi ferragostani, luoghi e angoli incontaminati, feste e tradizioni ancora vive, cucina e ospitalità genuine e a prezzi accettabili. 

Anche per il 2016 il Tirreno si conferma il mare più ricco di vele: nelle sue acque infatti si affaccia la maggior parte delle località marine premiate con le 5 vele. La Sardegna, prima classificata tra le regioni, con ben 5 località, e la Puglia, con 4 località a 5 vele, si confermano quindi le regioni che realizzano le migliori performance in sostenibilità e tutela ambientale.

Anche le località premiate con le 4 vele rappresentano luoghi di grande eccellenza che sanno coniugare un territorio di qualità con servizi di buon livello. È questa una caratteristica che accomuna varie regioni fra le quali spiccano Toscana, Puglia, Sicilia e soprattutto Sardegna. In quest’elenco compaiono anche le migliori località del Medio e Alto Adriatico, un territorio molto penalizzato dai criteri e dai pesi degli indicatori utilizzati nella classifica. Si tratta in ogni caso di località che presentano una qualità di servizi eccellente, ma un territorio magari troppo antropizzato e qualche metro cubo di cemento di troppo. Oppure, di località di straordinario valore naturalistico e paesaggistico, sacrificate magari da un’obiettiva difficoltà di collegamento o da una gestione dei servizi non sempre ottimale. 

«Quello che rende una località meritevole di essere segnalata in questa guida – dice Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano – è una somma di molteplici fattori: la pulizia del mare e delle aree balneabili ma anche la qualità ambientale e dei servizi ricettivi, l’adozione di politiche di sostenibilità, l’attenzione al consumo del suolo e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili». Le località 5 Vele presenti nella Guida blu, spiega Angelo Gentili, responsabile Turismo di Legambiente, «oltre a custodire lo straordinario e unico paesaggio costiero del nostro paese, sono senza alcun dubbio anche veri e propri distretti innovativi e laboratori delle buone pratiche sostenibili su energie rinnovabili, agricoltura di qualità, tutela e gestione del territorio».