Le assemblee delle due società di trasporto pubblico attive in Trentino ai vertici per qualità del servizio
Le assemblee dei soci di Trentino Trasporti Esercizio e Trentino Trasporti spa relative ai bilanci 2015 hanno approvato i bilanci dell’esercizio 2015 che chiudono in attivo e con qualità del servizio in crescita. La prima società è dedicata all’organizzazione e gestione dei servizi di trasporto pubblico, la seconda alla gestione, manutenzione ed implementazione del patrimonio relativo.
Entrambe le società sono gestite dai medesimi amministratori. «E’ stato un anno importante – sottolinea la presidente Monica Baggia – nel corso del quale abbiamo consolidato la collaborazione tra le due società già impostata l’anno prima. Abbiamo tagliato inoltre traguardi significativi, come il proseguimento della ferrovia Trento-Malè fino a Mezzana, la realizzazione della nuova stazione sempre a Mezzana, che inaugureremo in luglio, e il nuovo impegno sulla ferrovia della Valsugana . Uno degli ambiti che ci ha maggiormente impegnato è stato quello della sicurezza sugli autobus e quello speculare della lotta all’evasione. La sperimentazione è iniziata, l’obiettivo munire di telecamere l’intero parco autobus operante su Trento e parte di quello utilizzato a Rovereto».
«L’approvazione dei bilancio 2015 delle due società è positivo, di reciproca soddisfazione – ha detto l’assessore ai trasporti della provincia di Trento, Mauro Gilmozzi -. Abbiamo fatto e continueremo a fare investimento importanti sul versante del patrimonio, tanto ferroviario quanto delle flotte circolanti sulle nostre strade: nel corso del 2016 proseguiremo fra l’altro l’opera di svecchiamento del parco mezzi, con l’arrivo di 80 nuovi autobus. Sul versante della gestione dei servizi, abbiamo iniziato la sperimentazione per rafforzare la sicurezza, puntiamo ad un maggiore coinvolgimento degli autisti anche per quanto riguarda l’erogazione dei biglietti ed in generale la gestione della corriera sul versante extraurbano. E’ ancora una fase sperimentale, ma intendiamo proseguire su questa strada per garantire sempre maggiore sicurezza a tutta l’utenza».
Il bilancio d’esercizio 2015 di Trentino Trasporti Esercizio S.p.A. si chiude con un utile di 85.966 euro. Questo risultato segue a quello conseguito nel 2014 pari ad 162.559 euro. Il totale dei costi della produzione così come il totale dei ricavi evidenziano nel complesso un incremento rispetto all’anno precedente poiché nell’esercizio 2015 la società, in base a quanto disposto dalla Provincia autonoma di Trento, ha effettuato anche il servizio ferroviario sulla linea Trento – Bassano (circa 43% dei km totali della linea).
La costante attenzione all’economicità delle gestioni, insieme all’effetto della diminuzione dei prezzi dei carburanti, ha portato, nell’esercizio 2015, al notevole risultato della riduzione dei costi unitari dei servizi svolti, in alcuni casi anche rilevante, e, di conseguenza, degli oneri a carico degli enti concedenti. Ciò ha consentito di limitare gli effetti di una certa contrazione dei ricavi sui principali servizi.
Nell’ottica della salvaguardia dei ricavi, particolare attenzione è stata dedicata nel 2015 alle misure di contrasto all’evasione tariffaria, essenzialmente per i servizi urbani, anche in attuazione delle relative norme provinciali.
Per quanto riguarda i punti salienti dell’attività svolta nel 2015, sono da segnalare lo spostamento della rimessa dei bus urbani in servizio a Trento da via Marconi a via Innsbruck, avvenuto il 10 giugno; la riorganizzazione del servizio urbano di Trento, attuata il 2 febbraio, secondo le indicazioni del Comune; l’effettuazione di circa metà dell’esercizio ferroviario sulla linea Trento -Bassano, per circa 500.000 km / anno; l’attivazione a marzo del biglietto elettronico con pagamento tramite smartphone; l’avvio della comunicazione sui social network per migliorare il rapporto con l’utenza e promuovere il servizio di TPL.
Quanto a Trentino Trasporti Spa, l’anno scorso ha permesso di consolidare il modello di gestione della società, determinato nel 2014, con dei risultati confortanti sul piano organizzativo, della produzione e della qualità. La condivisione degli obiettivi con Trentino Trasporti Esercizio S.p.A. ha permesso di sviluppare delle sinergie organizzative e delle economie di spesa che rispondono bene alle direttive emesse dalla Provincia. Inoltre le gestione attenta e continuamente documentata dei costi permette di presentare un conto economico con un valore positivo di 296.617 euro.
Anche il 2015 è stato interessato da importanti eventi che hanno messo in evidenza la capacità di rinnovamento dell’organizzazione interna e di riallineamento alle esigenze dei cittadini da parte della società.
Il definitivo trasferimento del servizio urbano da via Marconi a via Innsbruck, l’avvio degli interventi sui treni E400 2.0, l’accelerazione per la realizzazione del prolungamento Marilleva – Mezzana, l’acquisizione della certificazione TUV per il sistema di segnalamento e di condotta, la ristrutturazione della Rimessa Treni Valsugana, come il completamento di tutti gli interventi di presidio antinquinamento, accompagnano le attività rilevanti che riguardano l’organizzazione, le regole, la progettazione e l’immagine.
Nel corso del 2015 sono stati inoltre perfezionati gli acquisti di materiale rotabile autoservizio tramite procedura negoziata di 3 veicoli extraurbani da 10 metri diesel EURO 6, di 7 veicoli extraurbani da 11 metri diesel EURO 6 e di 9 veicoli extraurbani da 12 metri diesel EURO 6.
Tutto ciò ha portato, per il 2015, ad un valore complessivo di valore di investimenti di circa 20 milioni di Euro.
Per coprire il fabbisogno finanziario della Società necessario alla realizzazione di tutte le opere pianificate, che risultano totalmente finanziate dalla Provincia attraverso il Piano degli investimenti nel settore dei trasporti, nel corso del 2015 è stata ottenuta la concessione di un nuovo Contratto di prestito con la Banca Europea degli Investimenti per un valore di 59 milioni di euro, finanziamento che permette alla società il raggiungimento dell’obiettivo di accedere a fonti di prestito che permettano di ottimizzare i costi finanziari, con lo scopo di ottenere la riduzione degli oneri finanziari dei contributi in annualità già stanziati dalla Provincia e concorrendo così attivamente alla revisione della spesa pubblica trentina.