Hofer ammette la sconfitta. Decisivi i voti espressi per posta. Paese spaccato tra una realtà rurale che si affida alla destra e le città ancora feudo della sinistra
Elezioni austriache chiuse al fotofinish dello scrutinio del voto espresso per posta, che ha ribaltato il risultato scaturito dalle urne. Se fino alla sera di domenica il candidato della destra liberale Norbert Hofer uscito in testa al primo turno era saldamente in testa anche alla chiusura del ballottaggio, sono stati i circa 900.000 voti espressi per posta a ribaltare il risultato e a consegnare un’Austria divisa in due al candidato verde Alexander Van Der Bellen.
Nel tardo pomeriggio di lunedì, il ministro dell’Interno austriaco Wolfgang Sobotka ha annunciato i risultati ufficiali del secondo turno delle presidenziali, confermando la vittoria del candidato ecologista Van Der Bellen. Quest’ultimo ha raccolto il 50,3% delle preferenze contro il 49,7% di Hofer, con uno scarto di 31.026 voti. Nella vittoria per la presidenza della repubblica austriaca Alexander Van der Bellen ha staccato il candidato della destra Norbert Hofer di 31.026 voti. Il verde è stato eletto con 2.254.484 voti (50,35%), mentre il suo rivale ha ricevuto 2.223.458 voti (49,65%), evidenziando un paese spaccato tra una realtà rurale e dei piccoli centri che ha votato massicciamente per Hofer e le città saldamente in mano alla sinistra.
Il secondo turno delle presidenziali austriache ha prodotto un serratissimo testa a testa tra il candidato ecologista Van Der Bellen e l’esponente del FPO, Norbert Hofer, leader della destra. Hofer ha conquistato un posto di primo piano in queste elezioni, che hanno anche sancito l’eliminazione al primo turno dei partiti tradizionali di centro, i popolari e i socialisti.
