50 anni, già amministratore delegato delle Ferrovie federali austriache Obb, ha una formazione professionale di giornalista economico
Dopo le dimissioni del cancelliere Hans-Werner Faymann a seguito della debacle conseguita nelle urne per le elezioni presidenziali dove il candidato del partito sociademocratico è stato ampiamente doppiato da quello del centro destra, il Spo ha raggiunto l’accordo per la designazione del nuovo premier che sarà il cinquantenne Christian Kern. Oltre al cancelliere, l’esecutivo austriaco avrà quattro nuovi membri.
Il futuro governo austriaco vedrà la sostituzione di tre ministri e di un sottosegretario. Ministro dell’Istruzione diventerà Sonja Hammerschmid, presidente della Conferenza dei Rettori austriaci, che sostituisce Gabriele Heinisch-Hosek. Ministro della Cancelleria con delega alla Cultura sarà Thomas Drozda, attualmente direttore generale della “Vereinigten Buehnen Wien”, che prenderà il posto di Josef Ostermayer. Il ministero delle Infrastrutture andrà invece all’europarlamentare Joerg Leichtfried, che sostituirà Gerald Klug. Infine, Muna Duzdar prenderà il posto del sottosegretario Sonja Stessl.
La decisione con la quale i socialdemocratici, e in particolare il cancelliere designato Kern, tentano di riparare al terremoto provocato dal passo indietro di Faymann, arriva a pochi giorni dal ballottaggio alle presidenziali di domenica prossima, 22 maggio, fra il candidato del partito di destra FPO Norbert Hofer, che si è affermato spiazzando i grandi partiti nazionalpopolari al primo turno, e il verde Alexander van der Bellen.
Kern, nato il 4 gennaio 1966 a Vienna, si è formato come giornalista economico, approdando nel 1991 al mondo della politica come assistente al sottosegretario di stato per il servizio civile Peter Kostelka. Successivamente, nel 1997, il passaggio al mondo delle aziende di servizio, ad iniziare dalla Verbund AG, il più grande produttore di energia elettrica della repubblica federale, per poi approdare nel 2010 al vertice delle ferrovie Obb come amministratore delegato.