Provincia di Trento, approvato il rendiconto finale 2015 con avanzo di 56 milioni di euro

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Il palazzo sede della provincia di Trento.
Spesa corrente a quasi il 60%, mentre quella per gli investimenti s’attesta al 40%

 

Trento Palazzo della Provincia Autonoma di Trento front 2La Giunta provinciale di Trento, su proposta del presidente Ugo Rossi ha approvato il rendiconto generale della Provincia per l’esercizio finanziario 2015 che chiude con un avanzo di consuntivo di 56 milioni di euro. 

Il bilancio si è chiuso con un avanzo di amministrazione pari a 56 milioni di euro che corrisponde al 1,1% del bilancio complessivo (escluse le partite di giro). L’entità dell’avanzo è riconducibile ad una significativa riduzione della giacenza di cassa per l’estinzione anticipata dei mutui dei comuni e delle società partecipate prevista rispettivamente dall’accordo con il Governo siglato in data 15 ottobre 2014 e dalla legge finanziaria della Provincia. Le entrate complessive riferite agli accertamenti di competenza, al netto delle partite di giro, registrano un aumento del 2,7%, passando 4.396 milioni del 2014 ai 4.514 milioni del 2015. 

Le principali fonti di entrata del bilancio della Provincia di Trento per l’esercizio 2015 sono state le seguenti: le devoluzioni dei tributi statali afferenti il territorio provinciale, ammontanti a 3.595 milioni; le entrate proprie per 599 milioni;
i trasferimenti (statali, UE, Regione ed altri) per 321 milioni. 

La spesa complessiva del bilancio provinciale, calcolata al netto delle partite di giro, riferita agli impegni in conto competenza, è aumentata, nel 2015 rispetto all’anno 2014, del 4,3% passando da 4.523 milioni a 4.719 milioni. La spesa corrente, sempre considerata in termini di competenza, è pari a 2.816 milioni; la spesa per investimenti è stata pari a 1.897 milioni; la spesa per rimborso prestiti (per mutui con oneri a carico del bilancio dello Stato) si attesta su livelli marginali (meno di 5 milioni). 

A consuntivo 2015, la composizione della spesa (in milioni di euro) è risultata la seguente: spesa corrente
2.816 (59,7%); spesa in conto capitale 1.897 (40,2%); spesa per rimborso prestiti 5 (0,1%). 

La composizione della spesa, al netto dell’operazione straordinaria di estinzione dei mutui, registra una diminuzione dell’incidenza della spesa corrente di tre punti percentuali a fronte di un corrispondente aumento dell’incidenza della spesa in conto capitale. 

Sulla formazione del conto generale del patrimonio ha influito l’entrata in vigore del Regolamento che dispone che l’inventario è redatto secondo la classificazione dei beni prevista dal sistema europeo dei conti nazionali e regionali dell’unione europea (SEC), nonché prevede la valutazione delle attività e passività sulla base di specifici criteri redatti secondo il SEC 2010. L’applicazione dei nuovi criteri di valutazione e il conseguente aggiornamento dei valori di inventario ha avuto un impatto anche sulla determinazione del patrimonio netto al 1 gennaio 2015 pari a 5.380 milioni di euro registrando un aumento di 1.403 milioni rispetto al 2014. 

Il rendiconto patrimoniale evidenzia alla chiusura dell’esercizio 2015 un patrimonio netto della Provincia di 5.129 milioni, con una diminuzione di circa 252 milioni rispetto al patrimonio netto iniziale (-4,7%), dovuta in particolare all’applicazione dell’ammortamento dei beni.