Camere di commercio di Trento e Verona: approvati i bilanci 2015

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Quasi 14,5 milioni per Trento e 17,9 milioni per Verona

 

targa camera di commercioLe camere di commercio di Trento e Verona hanno approvato i rispettivi bilanci relativi al 2015, primo anno di esercizio dopi i tagli deliberati dal Governo.

L’ente camerale trentino ha avuto proventi pari a 13.886.611,61 euro, cui vanno aggiunti ricavi finanziari di 227.987,77 euro e quelli straordinari di 348.016,88 euro, totalizzando entrate complessive per 14.462.616,26 euro. Gli oneri di parte corrente sono ammontati a 14.220.799,63 euro che, integrati dalle componenti straordinarie pari a 50.996,96 euro e dalle rettifiche di valore attività finanziarie per 5.019,49 euro, raggiungono un totale di 14.276.816,08 euro. L’avanzo economico d’esercizio è risultato pari a 185.800,18 euro, che il Consiglio camerale ha deliberato di destinare a incremento del patrimonio netto iniziale, consolidando la struttura patrimoniale dell’Ente. 

«Il consolidarsi del patrimonio camerale costituisce una garanzia che ci permetterà di affrontare con maggiore tranquillità le sfide future – ha spiegato il presidente della Camera Giovanni Bort -. Sfide, i cui contorni saranno più chiari quando l’impianto della riforma, che vede al centro il ruolo e le competenze delle Camere di commercio, sarà stabilito in via definitiva, saldo sul principio di rappresentatività del mondo imprenditoriale e sull’impegno a favorire lo sviluppo economico del territorio».

A Verona il bilancio d’esercizio 2015 che centra gli obiettivi di budget, erogando 7 milioni al territorio e chiude con un disavanzo di 655.000 euro a fronte della prevista perdita di 5 milioni. A esprimere soddisfazione per il risultato il presidente Giuseppe Riello: «nel primo anno di riduzione del diritto annuo, il taglio è stato del 35%, quindi con 17,9 milioni di proventi rispetto ai 24,5 del 2014, siamo riusciti a contenere il disavanzo previsto di oltre 4 milioni di euro. Mettendo in campo interventi di promozione delle attività economiche e imprenditoriali per 7 milioni di euro. Come amministratori, abbiamo centrato l’obiettivo di garantire al territorio il sostegno dell’ente, senza andare ad incidere pesantemente sul conto economico».