Inaugurato alla presenza di Mattarella il 50° Vinitaly di Verona

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il governatore del Veneto, Luca Zaia
Il presidente della Repubblica brinda con il governatore Zaia allo stand del Veneto. Danese: «il salone punto di riferimento internazionale del settore»

 

VINITALY 2016 BRINDISI ZAIA MATTARELLA 2 3Inaugurato a Verona la cinquantesima edizione di Vinitaly, la più importante rassegna enologica al mondo che per la prima volta nella sua storia ha visto la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenuto al taglio del nastro assieme al ministro per l’Agricoltura Maurizio Martina, assieme al sindaco di Verona Flavio Tosi, al governatore del Veneto, Luca Zaia e al presidente di Veronafiere, Maurizio Danese.

Dinanzi alle autorità, Zaia ha esordito ringraziando tutto il personale di Veronafiere per il grande lavoro «senza il quale l’edizione del cinquantenario non avrebbe potuto esserci», ed ha quindi ricordato il valore della manifestazione e la supremazia quali-quantitativa della produzione enologica veneta, «con 52 vini a Denominazione, un miliardo e 700 milioni di export l’anno pari al 32% dell’intera esportazione italiana, 2 milioni di lavoratori». 

Tra le sfide da vincere che Zaia ha indicato rivolgendosi a Mattarella, «una urgente sburocratizzazione perché oggi in campagna prima di cominciare a lavorare occorre rispondere a 70 adempimenti, la difesa della qualità e del marchio con la certificazione e l’etichettatura perché non tutto ciò che è di colore rosso è una Ferrari, l’investimento in ricerca e nella certificazione, che significa anche salute per il consumatore, un occhio di riguardo verso i giovani, con il rilancio del progetto “Terra ai Giovani”, fermo in Parlamento». Il presidente del Veneto, a questo proposito, ha chiesto a Mattarella di spendersi perché il Parlamento vari finalmente «una legge che metterebbe a disposizione anche dei ragazzi che non possiedono grandi sostanze di avviare una loro attività. I beni demaniali utilizzabili per questo bel progetto sono innumerevoli e assolutamente inutilizzati».

Al termine della cerimonia il Presidente Mattarella ha visitato alcuni padiglioni del Vinitaly, inaugurando di fatto lo stand del Veneto con l’inusuale e applaudita “bicchierata” assieme al Ministro Martina e al Governatore della Regione. 

VINITALY 2016 ZAIA CON MATTARELLA PAN E CANER 3La presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’anno del cinquantesimo di Vinitaly «è per noi un riconoscimento molto importante – ha esordito il presidente di Veronafiere Maurizio Danese -. In questi 50 anni Vinitaly si è affermato come uno dei brand fieristici più conosciuti a livello mondiale: un risultato reso possibile dalle migliaia di aziende vinicole che hanno sempre creduto in questa manifestazione, eleggendola tra gli appuntamenti imprescindibili, utili ad alimentare la crescita qualitativa ed economica e, soprattutto, in grado di supportare l’affermazione di questo settore nel mondo». 

Danese ha ripercorso il cammino delle cinquanta edizioni di Vinitaly: «la storia di questi 50 anni è la storia di un percorso comune che ha visto Vinitaly a fianco delle aziende ed ha visto le aziende al nostro fianco, punto di riferimento del grande Rinascimento del vino italiano e del suo sviluppo sui mercati internazionali. Nel 1967, dall’intuizione di Angelo Betti, a Verona nascevano “Le Giornate del Vino Italiano” e, con esse, il Vinitaly. Da allora, il Salone ha accompagnato e scandito l’evoluzione di un Paese che proprio attraverso il vino ha saputo farsi conoscere ed apprezzare in tutto il mondo. Nel 2015 le nostre esportazioni vitivinicole hanno superato i 5,4 miliardi di euro, in crescita di oltre il 5% sul 2014: si tratta, di fatto, di un nuovo record». 

Vino , ma non solo: «insieme alla produzione di vino di qualità, il nostro Paese, terra d’ingegno, ha sviluppato – sottolinea Danese – anche una importante industria manifatturiera al servizio del comparto, rappresentata all’interno del Vinitaly dalla rassegna Enolitech, dove troviamo, in questi giorni, anche SOL&Agrifood, manifestazione dedicata all’olio extravergine d’oliva e all’artigianalità dell’alimentare italiano». 

La Fiera di Verona detiene il 45% dell’offerta fieristica nazionale dedicata al settore agroalimentare e il sistema di relazioni che genera dalle proprie rassegne e dal grande lavoro svolto con il Padiglione VINO – A TASTE of ITALY all’Expo 2015, sono la vera ricchezza e il patrimonio culturale più importante da gestire per creare nuovo sviluppo per le aziende e i territori. Un insieme di attività che hanno portato il governo italiano a riconoscere il Vinitaly come la piattaforma commerciale del comparto, attraverso il suo inserimento nel Piano di promozione straordinaria del Made in Italy. Un 50° Vinitaly che vede, proprio per questo, grandi investimenti sulla presenza di acquirenti provenienti dall’estero. 

Per Danese «l’obiettivo è quello di aumentare il già alto tasso di internazionalità del Vinitaly e con esso la capacità di generare valore per le aziende espositrici ed il settore nel suo complesso.
Nel 2015 sono stati, infatti, quasi 150.000 gli operatori presenti dei quali il 37% esteri provenienti da 141 Paesi, rispetto ai 119 dell’anno precedente». 

In questa edizione Vinitaly ospita anche lo storico Forum dei Ministri dell’Agricoltura dei principali paesi europei produttori di vino che il Ministro Maurizio Martina ha voluto convocare proprio a Vinitaly, «ribadendo – sottoliena Danese – la centralità della manifestazione per il sistema vitivinicolo internazionale, luogo di incontro e dibattito, sia tecnico sia a livello di politiche di sviluppo per il comparto. Siamo convinti che la promozione della cultura e della conoscenza della grande ricchezza varietale degli oltre 540 vitigni italiani, sia la chiave per aprire nuovi mercati, consolidare quelli dove siamo già leader, conquistare quote di mercato ai competitor sui mercati emergenti.
Per questo abbiamo creato la Vinitaly International Academy che attraverso seminari, degustazioni e incontri si propone in Italia e all’estero come luogo permanente di formazione e di approfondimento per gli appassionati di vino e gli operatori che diventano così i nuovi ambasciatori del vino italiano nel mondo». 

Mattarella e Martina hanno poi partecipato alla consegna dei diplomi di benemerito della viticoltura premitati con la medaglia di Cangrande.Vinitaly2016 MEDAGLIE CANGRANDE mattarella zaia martina