Effettuati investimenti per 26 milioni di euro e manutenzioni per 52 milioni di Euro. Nel 2015 registrato il tasso di incidentalità più basso della sua storia. Approvati alcuni lavori lungo il tracciato
La gestione dell’esercizio 2015 dell’Autostrada del Brennero chiude con un utile netto pari a 76,4 milioni di Euro, in linea con il risultato conseguito nel 2014 (72,7 milioni di Euro). Il dato emerge dal progetto di bilancio 2015 appena approvato dal Consiglio di amministrazione della Società.
L’area relativa ai ricavi della gestione evidenzia un incremento pari a 3,9 milioni di euro; il valore totale dei ricavi conseguiti nel 2015 è stato pari a 317,9 milioni di euro. La variazione positiva è derivante principalmente dagli introiti da pedaggio a seguito dell’aumento del traffico, visto che le tariffe di pedaggio nel 2015 sono rimaste invariate rispetto l’anno precedente. I costi della produzione sostenuti nel 2015 hanno subito una riduzione dell’1,7% (raggiungendo il valore di 158,8 milioni di euro) dovuto principalmente ad acquisti, servizi e costi del personale.
Il risultato operativo lo scorso anno è stato pari a 89,8 milioni di euro contro i 73,5 milioni di Euro del 2014. Nel 2015, l’apporto positivo della gestione finanziaria al risultato di gestione è leggermente diminuito, risentendo inevitabilmente soprattutto delle forti riduzioni dei tassi d’interesse che hanno segnato l’anno appena trascorso e dell’andamento dei mercati finanziari.
Per quanto riguarda i programmi d’investimento previsti nel piano economico e finanziario 2003-2045, nel corso del 2015, la Società ha realizzato investimenti per circa 26 milioni di euro. I valori più consistenti hanno riguardato le “innovazione gestionali” (10,94 milioni di euro), l’adeguamento della corsia dinamica (8,46 milioni di euro) e “sovrappassi, vie di fuga e accessi d’emergenza” (5,39 milioni di euro). Nell’ambito degli investimenti del 2015 vanno menzionate alcune importanti novità tecnologiche di Autobrennero: l’installazione lungo la tratta di 8 sensori su altrettanti pannelli a messaggio variabile (PMV) per il monitoraggio della qualità dell’aria; l’installazione di colonnine di ricarica rapida Tesla e multi-standard per veicoli elettrici presso l’Area Plessi e all’uscita della stazione autostradale di Affi; l’installazione di colonnine elettriche a servizio dei camion frigo presso l’autoporto Sadobre e l’interporto di Trento Nord, la predisposizione di sistemi di rilevamento dei veicoli in contromano presso le aree di servizio dell’A22.
Per quanto concerne le aree di servizio, la società ha approvato, nel marzo 2015, il progetto di completamento dei lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’area di servizio Paganella est (Trento). Lo scorso giugno sono stati approvati anche i lavori per l’adeguamento dell’area di servizio Paganella Ovest (Trento) per 7,8 milioni di euro. Autostrada del Brennero S.p.A. ha inoltre perseguito l’attività di progettazione volta alla riqualificazione e ampliamento dei fabbricati delle altre aree di servizio. All’attività di manutenzione, nel corso del 2015 la società ha destinato 52 milioni di euro.
Per quanto riguarda la mobilità autostradale, lo scorso anno il traffico lungo l’A22 ha rafforzato la propria crescita, già rilevata nel 2014 dopo anni di dati negativi dovuti alla pesante crisi economica: nel 2015 si è registrato un incremento di veicoli/chilometro del 3,28%. I livello di traffico raggiunti lo scorso anno sono la risultante dell’incremento dei veicoli /chilometro registrato sia tra i veicoli leggeri (+3,33%) che tra quelli pesanti (+3,16%).
Dato assolutamente rilevante per il 2015 è quello del tasso d’incidentalità globale che ha raggiunto il valore di 18,99, nuovo minimo storico di sempre di Autostrada del Brennero.
Il progetto di Bilancio, licenziato oggi dal Consiglio di amministrazione, dovrà ora essere approvato dall’Assemblea dei soci in calendario il prossimo 28 aprile 2016.
La società ha approvato anche alcuni nuovi lavori, tra cui il miglioramento del collegamento della viabilità ordinaria alla stazione autostradale di Verona nord e per un nuovo parcheggio. L’investimento, del valore di 2.385.000,00 euro, prevede l’allargamento di un tratto della Cisa (S.R. 62) che conduce alla stazione autostradale, pari a 400 m circa, in modo da consentire un corretto incanalamento del flusso diretto verso l’A22 o verso la tangenziale della città scaligera, nonché l’ampliamento della strada in uscita dalla rotatoria del casello autostradale in direzione sud, al fine di agevolare le manovre dei mezzi pesanti.
La modifica del raccordo che collega le tangenziali di Verona con la stazione autostradale consentirà di congiungere le due aree di sosta attualmente divise: l’una accessibile dalla rotatoria di innesto del piazzale della stazione autostradale e l’altra, più a nord, raggiungibile solo dagli utenti provenienti dalla viabilità ordinaria. Verrà così realizzata un’area di parcheggio unica, destinata agli utenti autostradali, sia provenienti da nord che da sud, dotata di 133 stalli per auto, di cui 3 riservati ai disabili e 6 parcheggi per motociclette.
Migliorie anche al casello autostradale di Affi (Vr): dopo il via libera da parte della Provincia di Verona, il Consiglio ha approvato il progetto esecutivo per la sistemazione e la riqualificazione della viabilità e la realizzazione di un parcheggio per autovetture a servizio degli utenti autostradali su terreno di proprietà di A22 che vanterà una capienza di 106 posti auto per un importo di 1.380.000,00 euro. Accesso privilegiato alla parte meridionale del Lago di Garda e al Monte Baldo, specie per il traffico turistico che vi transita nella stagione estiva e durante le festività, la stazione di Affi, così come lo svincolo adiacente, sopporta una mole di traffico assai rilevante. Per rendere più scorrevole la viabilità di questo punto nevralgico, è previsto l’allargamento di 4 metri dell’anello rotatorio e del tratto stradale che collega la rotatoria del piazzale della stazione autostradale, posto sulla viabilità ordinaria, alla grande rotatoria sulla S.R. 450 Affi-Peschiera.