Effettuati 2.806 ispezioni, denunciate 462 persone per frodi fiscali e accertati danni erariali per 41 milioni di euro
La Guardia di Finanza del Friuli Venezia Giulia nel corso del 2015 ha eseguito 2.806 interventi ispettivi denunciando 462 persone ritenute responsabili di reati e frodi fiscali. Il dato emerge dal Rapporto annuale dell’attività operativa del Corpo appena diffuso.
Le ispezioni sono state suddivise in 982 verifiche e 1.824 controlli fiscali. Le Fiamme Gialle hanno inoltre eseguito provvedimenti di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per un valore di 68 milioni di euro, avanzato 73 proposte di sequestro e confisca “per equivalente”, per 48 milioni. Sono state inoltre avanzate proposte di misure cautelari amministrative per beni mobili, immobili, valuta e conti correnti per 15 milioni. In particolare, per quanto riguarda il “sommerso d’azienda”, sono stati individuati 234 evasori, tra totali (197) e paratotali (37). I lavoratori in nero individuati sono stati 149, quelli irregolari 204 e i datori di lavoro denunciati 101.
Per gli scontrini e ricevute fiscali sono stati eseguiti 15.546 controlli, di cui 1.738 (circa l’11%) hanno portato alla luce irregolarità. Per l’evasione fiscale internazionale nel 2015 sono stati effettuati 10 interventi, conclusi con la proposta di recupero di base imponibile pari a 380 milioni di euro. In materia di accise, 15 milioni sono quelle sottratte al fisco. Sequestrate circa 950 tonnellate di oli minerali e denunciati 140 soggetti, di cui 13 in arresto. Per il contrabbando di sigarette, 61 le tonnellate sequestrate, con denuncia di 28 responsabili, di cui 12 arretati.
La Guardia di Finanza del Friuli Venezia Giulia ha accertato nel 2015 danni erariali per 41 milioni di euro, e frodi ai finanziamenti comunitari, nazionali e locali per circa 18 milioni, smascherando 156 finti poveri su 215 controlli. Nel contrasto degli illeciti comunitari, sono stati in particolare eseguiti 149 interventi su 217 persone, di cui 38 denunciate, e individuati contributi e finanziamenti comunitari percepiti indebitamente per 1,5 milioni di euro. In materia di incentivi nazionali e locali per le imprese, in 79 interventi su 163 soggetti, 65 sono stati denunciati, consentendo di scoprire frodi per oltre 16 milioni di euro. I danni erariali accertati sono stati 41 milioni di euro in seguito a 58 indagini d’iniziativa o su delega della Procura regionale della Corte dei Conti.