Trentino ancora in chiaroscuro nei dati del IV trimestre del 2015

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Secondo l’indagine condotta dalla Camera di commercio, bene la produzione e l’export, ma frenano ancora il commercio che risente della deflazione e l’occupazione

 

cciaa trento mauro leveghi giovanni bort 2L’Ufficio studi e ricerche della Camera di commercio di Trento ha reso noti i dati che fotografano l’andamento della congiuntura in provincia di Trento nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Tra gli argomenti oggetto di indagine figura il fatturato complessivo realizzato dalle imprese trentine che aumenta del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, una variazione positiva decisamente più sostenuta rispetto a quelle rilevate nei primi tre trimestri dell’anno.

Persistono e si rafforzano i segnali positivi riguardanti l’andamento della domanda interna. La domanda locale evidenzia una variazione su base tendenziale dell’1,8%, mentre quella nazionale si caratterizza per un aumento decisamente più consistente (+7,0%). Nell’ambito delle vendite in Italia, ma fuori provincia, un ruolo rilevante è assunto da un numero limitato di imprese di medio-grande dimensione, in grado di intercettare la domanda nazionale. Le esportazioni evidenziano, in maniera analoga, un incremento sensibile, mostrando una variazione su base annua pari a +7,6%.

I settori che si distinguono per delle variazioni tendenziali del fatturato sensibilmente positive sono il manifatturiero (+7,0%), il settore dei trasporti (+5,4%), i servizi alle imprese (+5,3%) e il commercio all’ingrosso (+4,7%). L’artigianato manifatturiero e dei servizi e il settore estrattivo presentano una situazione moderatamente positiva, facendo registrare delle variazioni tendenziali del fatturato rispettivamente dell’1,5% e dello 0,7%. L’unico settore che evidenzia una dinamica decisamente negativa del fatturato è il commercio al dettaglio (-5,2%) sul quale, però, incide sensibilmente la diminuzione delle vendite di veicoli.

L’occupazione si caratterizza anche in questo quarto trimestre per una diminuzione sensibile (-1,2%), seppur in miglioramento rispetto ai periodi precedenti. A differenza del terzo trimestre è ora presente qualche settore con occupazione in aumento, in particolare i servizi alle imprese (+5,4%), il manifatturiero (+1,1%) e l’artigianato manifatturiero e dei servizi (+0,5%).

Rimane estremamente negativa la situazione occupazionale presso i settori dell’estrattivo e delle costruzioni e presso le unità di più piccola dimensione. La variazione tendenziale della consistenza degli ordinativi risulta anche in questo quarto trimestre dell’anno negativa (-4,2%). 

I giudizi degli imprenditori sulla redditività e sulla situazione economica dell’azienda evidenziano invece una situazione simile a quella del trimestre precedente e in deciso miglioramento rispetto allo scorso anno. Con la chiusura dell’indagine attinente al quarto trimestre del 2015 è possibile effettuare un’analisi che abbraccia l’intera annata. Il 2015, guardando ai risultati economici complessivi, può essere considerato un anno di ripresa, ancora modesta e insufficiente per assicurare una decisa inversione di tendenza. Preoccupa però l’andamento negativo dell’occupazione che solo presso le imprese più grandi e nei settori manifatturiero e dei servizi alle imprese lascia intravedere qualche spiraglio favorevole.

«Le prospettive per i prossimi mesi – ha spiegato Giovanni Bort, presidente della Camera di commercio di Trento – rimangono piuttosto incerte. Le aspettative sono sostanzialmente positive per la prima parte del 2016, che dovrebbe beneficiare anche di un effetto trascinamento dell’anno appena trascorso. Nel medio termine la situazione si presenta di più difficile lettura e anche le variabili monitorate dall’indagine, che possono dare delle anticipazioni al riguardo, non forniscono indicazioni univoche: gli ordinativi risultano in diminuzione, mentre il sentiment degli imprenditori appare in miglioramento».