Francesca Dego (violino), Silvia Chiesa (violoncello) e Mariangela Vacatello (pianoforte) interpretano pagine di Mendelssohn, Schubert e Brahms
Una serata speciale (venerdì 26 febbraio, ore 20,45) condotta con eleganza da un trio tutto al femminile formato da tre fra le migliori interpreti italiane attive nelle sale da concerto di tutto il mondo chiamate a Trento dalla Società Filarmonica a svolgere un programma di altrettanto fascino con alcuni capolavori assoluti del camerismo ottocentesco.
La violinista Francesca Dego (Lecco 1989) è considerata fra le più significative interpreti italiane di oggi. Dopo alcuni anni di studio rigoroso il suo primo disco richiestole dalla Deutsche Grammophon per una nuova lettura dei 24 Capricci di Paganini richiama su di lei l’attenzione e l’ammirazione della critica internazionale, confermata poco dopo dalla richiesta per il ciclo intero delle Sonate di Beethoven. Oggi passa abilmente dalle grandi orchestre alla cameristica a fianco di solisti e direttori del calibro di Salvatore Accardo, Diego Matheuz, Antonio Meneses, Jan Lisiecki. Fra gli strumenti che suona c’è un prezioso Guarneri del Gesù del 1734 appartenuto a Ruggiero Ricci.
Milanese di nascita (1982) e bolognese per scelta, Silvia Chiesa ha studiato con Filippini, Brunello e Janigro. Ha conquistato pubblico e critica grazie a una brillante carriera solistica che la colloca tra le interpreti italiane più apprezzate nel mondo, con regolari tournée nei principali paesi europei, ma anche negli Stati Uniti, in Cina, Australia, Africa e Russia. Il suo percorso artistico è caratterizzato dall’ampiezza e originalità del repertorio, che comprende anche autori e brani poco noti o ingiustamente dimenticati come i concerti di Nino Rota o nuove pagine di autori contemporanei. Dal 2005 si esibisce in duo con il pianista Maurizio Baglini ma non rinuncia a formazioni più allargate o all’attività solistica. Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697.
Mariangela Vacatello è nata nel 1982 a Castellammare di Stabia, Napoli, da una famiglia di musicisti. Entrata nell’Accademia pianistica “Incontri col maestro” di Imola, si è formata con Franco Scala e Piero Rattalino conseguendo il “Master” nel 2006. Allo stesso tempo ha frequentato il Conservatorio di Milano con Riccardo Risaliti dove si è diplomata nel 1999. Vincitrice del “Top of the World” 2009 in Norvegia e finalista con Premio del Pubblico al “Van Cliburn” Usa 2009, Mariangela Vacatello annovera tra i suoi riconoscimenti il Laureate Prize al “Queen Elisabeth” Competition 2007 di Bruxelles, il 2° Premio al Concorso “Busoni” di Bolzano 2005 e il 2° Premio al Concorso “Liszt” di Utrecht.
Programma
F. Mendelssohn
Trio n. 2 op. 66 in do min.
F. Schubert
Trio -Notturno op. 148 in Mi bem. magg. D. 897
J. Brahms
Trio n. 3 op. 101 in do min.